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28 marzo 2024

Montebelluna

“Speriamo che Bordin non condivida le scelte fatte da Zaia”

Loreno Miotto, candidato sindaco di Montebelluna INSIEME, fa alcune considerazione sulla Lega

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Municipio di Montebelluna

MONTEBELLUNA - Prime scaramucce da campagna elettorale a Montebelluna. Loreno Miotto, candidato sindaco di Montebelluna INSIEME, fa alcune considerazione alla luce del fatto che a presentare il candidato sindaco della Lega, Adalberto Bordin, sia stato il presidente Zaia. “Siccome è stato il governatore del Veneto a presentare il candidato sindaco della destra interveniamo per sottolineare alcune questioni amministrative che riguardano la nostra città e che vedono un ruolo della Regione Veneto – esordisce Miotto -. Su queste faccende chiediamo un cambio di marcia da parte della Regione e auspichiamo che il candidato sindaco della Lega montebellunese non condivida le scelte fatte in questi ambiti da chi l’ha presentato ieri”.

Il candidato di Montebelluna INSIEME, prosegue: “Luca Zaia, governatore del Veneto dal 2010, ha dimostrato quale sia la sua concezione di tutela dell’ambiente. Numeri alla mano, oggi il Veneto è la seconda regione d'Italia per consumo di suolo, con 217.744 ettari sottratti alla campagna. La provincia di Treviso guida la classifica delle province più 'sprecone' in termini di superficie agricola e anche Montebelluna ha pagato le conseguenze di alcune leggi regionali che hanno favorito il consumo di suolo: il piano casa e le sue successive evoluzioni hanno permesso la costruzione di edifici in aree tutelate della nostra città in deroga a quanto previsto dagli strumenti urbanistici comunali; ricordiamo le polemiche sorte in passato in relazione alle costruzioni di alcuni edifici nei viali storici e nei pressi di Santa Maria in Colle.

Inoltre, non possiamo non citare la problematica riguardante le puzze della fonderia: molti quartieri patiscono da anni gli odori molesti della fonderia con pregiudizio della qualità di vita di centinaia di persone. A fronte delle proteste che si protraggono da anni da parte dei cittadini, l’ex sindaco Marzio Favero, si è sempre difeso dicendo che purtroppo non esiste una legge regionale che regolamenti la presenza di odori molesti, ma dimentica di dire che in Regione giacciono da anni non uno ma bene due disegni di legge sul tema, che mai sono stati presi in considerazione dalla sua parte politica. Dimostrando ancora una volta che questa politica non ha nessun dubbio su cosa sia sacrificabile tra la salute dei cittadini e l’interesse di singole imprese.

Vi è anche la questione della nascita dei centri commerciali a cui la Regione Veneto non ha mai posto un freno e la faccenda dell’ospedale di Montebelluna che in passato ha rischiato di perdere reparti e che da tempo attende un aumento dei parcheggi. Infine, sottolineiamo che Veneto Strade è un ente regionale e non si è preoccupato di informare i montebellunesi con un po’ di preavviso della chiusura del cavalcavia della Feltrina. Montebelluna INSIEME è un raggruppamento di cittadini che hanno solo Montebelluna nei propri pensieri. Per questo motivo se dovessimo vincere chiederemo immediatamente un tavolo con la regione per far presenti queste problematiche sentite dai nostri concittadini”.

 


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