“Si accingeva a fumare dell’hashish”: la motivazione della condanna di Ilaria De Rosa
La hostess originaria di Resana ha deciso di ricorre in appello per dimostrare la sua innocenza
RESANA – Un incubo senza fine quello di Ilaria De Rosa la hostess 23 originaria di Resana arresta in Arabia Saudita e quindi condannate per possesso di sostanze stupefacenti, pur dichiarandosi estranea ai fatti e avendo dalla sua la testimonianza di tre persone presenti al momento dell’arresto: persone condannate poi a un anno e mezzo di carcere. A una settimana dalla condanna a sei mesi di carcere sono state rese note le motivazioni secondo cui la giovane: “Si accingeva a fumare dell’hashish”.
Il fatto che Ilaria lavorando per la Avion Express, compagnia aerea lituana, come assistente di volo fosse periodicamente sottoposta a test tossicologici, non è stato considerato. Le numerose argomentazioni portate in tribunale dall’avvocato della difesa, non hanno quindi scagionato la ragazza che però non si dà per vinta poiché ha deciso di ricorrere in appello per far valere le sue ragioni e dimostrare la sua totale estraneità ai fatti. Intanto, ha ricevuto in carcere la visita della sorella Laura insieme al console generale a Jeddah, Leonardo Maria Costa.
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