MONTEBELLUNA / CASTELFRANCO – “Gli Ospedali di Montebelluna e Castelfranco dirottano i ricoveri a Treviso per garantire la sorveglianza notturna. Lo psichiatra responsabile del Centro di Salute Mentale di Valdobbiadene si è dimesso. Da anni noi del PD chiediamo alla Regione di farsi carico di questa emergenza. Nel frattempo, abbiamo assistito alla distruzione della rete di servizi diffusi, che con cure e diagnosi precoci eviterebbero di lasciare trasformare un disagio in malattia mentale”: sono le dichiarazione del consigliere regionale Andrea Zanoni che sulla questione si è attivato con il collega Bigon, con un’interrogazione volta a chiarire quali siano le azioni intraprese per risolvere la carenza di personale medico che affligge il territorio Montebellunese, Castellano e Valdobbiadenese.

"Dopo il Covid disturbi mentali, comportamenti autolesivi, disturbi alimentari e dipendenze sono esplosi soprattutto tra gli under 35 - prosegue Zanoni -. Queste scelte centralistiche sono totalmente in contrasto con il concetto di prossimità della riforma in corso della medicina di territorio. La Regione deve affrontare a monte l’organizzazione che rende il lavoro dei pochi medici psichiatri presenti nei reparti sempre più duro duro e insostenibile. Con un’interrogazione, che mi ha firmato anche la collega Bigon, ho chiesto alla Regione aggiornamenti sulle iniziative in atto per risolvere la carenza di medici, di psichiatri e psicologi in Veneto e se provvederà con assunzioni immediate a risolvere la situazione a Valdobbiadene, Montebelluna e Castelfranco”.

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