“Sentieri a pezzi, la Regione intervenga”
La richiesta dei consiglieri di Rinascita Civica
| Claudia Borsoi |

VITTORIO VENETO – Il sentiero di Santa Augusta con cedimenti del terreno, il muro in sassi lungo la via Crucis di San Paolo crollato, le protezioni in legno del sentiero che sale alla chiesetta di Sant’Antonio abate rotte. «La Regione – sollecitano i consiglieri comunali Alessandro De Bastiani e Mirella Balliana di Rinascita Civica – deve investire nella cura e nella manutenzione del territorio. Oltre alle grandi opere infrastrutturali per la sicurezza idraulica, in un territorio fortemente antropizzato come questo si rendono ancora più importanti i piccoli interventi di manutenzione fatti però in modo continuativo».
I consiglieri comunali segnalano «un cedimento nel tratto precedente la prima cappella votiva di San Giovanni lungo il sentiero di Santa Augusta; a Ceneda, via Crucis a San Paolo, il crollo del muro di protezione laterale nella parte terminale del percorso; a Serravalle, nel sentiero 1043 dopo la terza torre, il crollo per alcune decine di metri del parapetto in filo di ferro su pali di legno». E poi pongono attenzione sulla strada collinare di via del Castello, che da Salsa sale al castello: «Le canalette di scolo delle acque meteoriche risultano intasate e il sedime stradale è sconnesso, quindi difficilmente percorribile in caso di emergenza».
De Bastiani e Balliana evidenziano come questi siano «solo alcuni esempi di criticità presenti sul territorio pedemontano. Considerate le ristrettezze delle risorse a disposizione dei Comuni, la Regione dovrebbe contribuire in modo più significativo alla manutenzione del territorio, rimanendo ai Comuni il dovere di gestire e monitorare le situazioni critiche».