“Rimettete lo striscione per Giulio Regeni sulla faccia di palazzo dei Trecento a Treviso"
La richiesta di Amnesty International Treviso sostenuta in consiglio comunale dai consiglieri del Pd
| Isabella Loschi |
TREVISO - “Rivogliamo a Treviso lo striscione per Giulio Regeni per continuare a sostenere la campagna “Verità per Giulio”.
La richiesta arriva puntuale da Amnesty International, sezione Treviso, che lunedì pomeriggio ha organizzato un sit-in pacifico in piazza Indipendenza, sotto palazzo dei Trecento, così come ogni volta che il consiglio comunale del capoluogo si riunisce.
Pochi e silenziosi i manifestanti che attraverso striscioni e cartelli gialli vogliono sensibilizzare la cittadinanza e chiedere all’amministrazione di riappendere sulla facciata di palazzo dei Trecento, lo striscione giallo che chiede la verità sul caso del giovane ricercatore ucciso al Cairo tra gennaio e febbraio 2016, in circostanza ancora poco chiare. Il sostegno ai manifestanti è arrivato direttamente dai banchi del consiglio per voce dei consiglieri comunali del partito democratico.
Il capogruppo del Pd ai Trecento Stefano Pelloni e la consigliera Liana Manfio (Pd) hanno chiesto all’amministrazione di riappendere lo striscione sulla facciata del palazzo che guarda piazza dei Signori, rimosso due anni fa su decisione della giunta Conte, sostenendo che “fosse stato esposto già per un bel pò di tempo”. “A quattro anni dal terribile fatto ancora non c’è stata giustizia né verità sul caso Regeni. Chiediamo al sindaco di ripensare alla sua scelta e di rimettere lo striscione per Giulio”.