MONTEBELLUNA – “Sono dispiaciuto anch’io e in municipio sanno bene che ogni volta che mi viene detto che tocca tagliare un albero, chiedo sempre un’ulteriore verifica perché è una scelta dolorosa”: esordisce così il sindaco Marzio Favero replicando ai cittadini che si dicono scettici sulla necessità di tagliare buona parte degli storici alberi di via XXX Aprile a Montebelluna, dove le motoseghe entreranno in azione lunedì, segando ben 20 giganti verdi.

Il primo cittadino spiega che: “La questione è seria perché le analisi fatte in modo approfondito anche con strumenti appositi hanno rivelato che la radici sono compromesse da un fungo subdolo che le ha attaccate nel corso degli anni fino a minare le stabilità degli alberi stessi: non a caso molti sono oramai storti perché è in atto un vero e proprio cedimento. Quando in solo 2 mesi sono caduti ben 2 alberi in strada e uno su un marciapiede ho ritenuto doveroso avviare un monitoraggio: non oso immaginare se quegli alberi fossero caduti sulle persone!”.

Il sindaco spiega anche che: “Purtroppo il fungo ha intaccato non solo le radici ma anche il legno del tronco: da qui la pericolosità di alcuni alberi che ci hanno intimato di tagliare. Altri pur se malati resteranno in piedi ma saranno oggetto di un monitoraggio futuro per valutare l’evolversi della malattia. Ad ogni modo ripianteremo gli alberi che vengono tagliati ma non solo contiamo di ricreare l’originario viale storico che ben si vede in un’antica foto di Montebelluna, mettendo a dimora gli alberi anche dove sono stati tagliati in passato pur di restituire ai cittadini il loro luogo della memoria”.

Insomma, non tutto il male viene per nuocere se il primo cittadino si è impegnato a restituire alla città l’originario viale alberato di via XXX Aprile che in prossimità del tempietto aveva degli alberi su entrambi i lati della strada, ricreando uno scenario davvero di grande suggestione. Certo ci vorrà qualche anno ma se le piante messe a dimora saranno già un po’ grandi non ci vorrà poi molto: “Va precisato – conclude il sindaco – che pianteremo gli alberi dopo aver bonificato il suolo dal fungo per evitare problemi simili in futuro”.