“Mogliano Veneto è antifascista”. Così la Città risponde all’assalto alla Cgil
Un presidio organizzato da Anpi “Maria Braut” ha riunito diversi moglianesi al grido “Mai più fascismi”
| Manuel Trevisan |
MOGLIANO VENETO – In concomitanza con la manifestazione nazionale, che si sta svolgendo in queste ore a Piazza San Giovanni a Roma, indetta dal segretario generale della Cgil Maurizio Landini a seguito dell’assalto “fascista e squadrista” della sede del Sindacato di sabato scorso, anche Mogliano veneto si è mobilitata.
Molti moglianesi si sono infatti ritrovati in Piazza Caduti al grido “Mai più fascismi” durante il presidio organizzato dall’Anpi “Maria Braut” Mogliano Veneto e da varie associazioni del territorio.
“Per l’ANPI è un obbligo morale, civile, politico testimoniare anche nel nostro territorio l’impegno antifascista e ribadire la ferma condanna a ogni azione di violenza e di attacco alle istituzioni democratiche, che nulla ha a che vedere con il diritto costituzionale a manifestare liberamente il proprio pensiero – commenta la presidente Giuliana Marton – Condividiamo quanto dichiarato nel comunicato congiunto di ANPI provinciale Treviso e di AVL: ‘Mentre esprimiamo la nostra piena solidarietà a quanti sono stati colpiti o minacciati da questi teppisti fascisti, invitiamo tutte le forze politiche ad operare senza ambiguità per mettere fuorilegge e sciogliere tutte le formazioni che si richiamano al fascismo. Oggi Mogliano Veneto ha dato un chiaro segnale della sua unità antifascista”.
Tra i presenti anche il consigliere dei Democratici per Mogliano Daniele Ceschi: “Questa piazza, come quella di Roma, dimostra che l'antifascismo è vivo e deve essere un valore fondante per chiunque oggi voglia fare politica anche a livello locale.
Noi, su questi temi, ci siamo in maniera convinta. Anzi, da oggi faremo ancora di più. Come è avvenuto a livello nazionale, è opportuno portare all'ordine del giorno in ogni consiglio comunale e regionale una mozione per lo scioglimento di Forza Nuova e di tutte quelle organizzazioni neofasciste. A queste organizzazioni inoltre non va più concesso alcuno spazio pubblico. Non dimentico infatti che simboli nazisti sono comparsi anche nel nostro territorio e che l’anno scorso un’associazione legata a CasaPound ha fatto un’iniziativa nel nostro comune a cui ha partecipato un’assessore”.