18/04/2024pioggia e schiarite

19/04/2024poco nuvoloso

20/04/2024poco nuvoloso

18 aprile 2024

Esteri

“Microplastiche nel corpo umano”: lo ha scoperto l'Università dell'Arizona

La preoccupante scoperta di un gruppo di ricercatori dell’Arizona

| Clara Milanese |

immagine dell'autore

| Clara Milanese |

Plastica

I ricercatori dell’Università dell’Arizona hanno recentemente scoperto che le micro e nanoplastiche invadono anche il corpo umano.

Non attaccherebbero dunque soltanto acqua, aria, terra e pesci, ma anche i tessuti umani, finendo per accumularsi in organi come polmoni, fegato, reni e milza.

A confermarlo le analisi su decine di campioni di tessuti umani, i cui risultati sono stati poi presentati al convegno virtuale della Società americana di chimica. “Non vogliamo essere allarmisti, ma è preoccupante che questi materiali non biodegradabili presenti ovunque possano entrare e accumularsi nei tessuti umani e non sappiamo con quali possibili effetti sulla salute”, ha spiegato il ricercatore Varun Kelkar.

È suo infatti il gruppo di ricerca che ha notato la presenza di microplastiche (inferiori ai 5 millimetri) e nanoplastiche (inferiori a 0,001 millimetri) in 47 biopsie conservate in una grande banca di tessuti insieme alle cartelle cliniche dei pazienti per studiare le malattie neurodegenerative come l'Alzheimer.

 



foto dell'autore

Clara Milanese

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×