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28 marzo 2024

Montebelluna

“Meno dolore e un recupero più rapido per il paziente con il cancro"

Il primario De Luca luminare della chirurgia mininvasiva fa scuola. Montebelluna riferimento a livello nazionale

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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“Meno dolore e un recupero più rapido per il paziente con il cancro

MONTEBELLUNA - “Meno dolore e più rapido recupero per il paziente con un approccio mininvasivo”: lo spiega il direttore dell’unità operativa complessa dei reparti di chirurgia di Montebelluna e di Castelfranco Maurizio De Luca. Una personalità eminente che ha il merito di aver fatto del reparto di chirurgia dell’ospedale montebellunese, un centro di formazione nazionale per giovani chirurghi interessati alla chirurgia mininvasiva.

“Il reparto di chirurgia dell’ospedale di Montebelluna si colloca come un centro di formazione nazionale per giovani chirurghi che intendono approcciare alla chirurgia mininvasiva per la patologia benigna e oncologica del torace e dell’addome – afferma il dottor De Luca che annuncia in esclusiva -. Il reparto ha infatti istituito uno strumentario che consente ai giovani chirurghi delle diverse discipline di esercitarsi su dei Pelvi Trainer vale a dire delle cavità che possono simulare un torace e un addome, come se realmente stessero praticando chirurgia sul polmone, sul fegato, sullo stomaco, sull’intestino tenue e sul colon”. Un’opportunità non da poco, tant’è che il 27 e il 28 marzo si è tenuta la prima edizione del corso di simulazione chirurgica mininvasiva che ha visto attrarre diversi giovani chirurghi. Seguiranno almeno due edizioni l’anno che prevedono una parte teorica di circa 4-6 ore ed una parte (prevalente) pratica sui simulatori. Il corso è stato organizzato dai dottori Alberto Sartori e Alberto de Luca sotto la coordinazione del direttore Maurizio De Luca.

“Ormai nelle nostre realtà ospedaliere la gran parte degli interventi chirurgici dovrebbe essere attuata con un approccio mininvasivo che garantisce meno dolore, meno sanguinamento e più rapido recupero per il Paziente. L’intervento mininvasivo (senza lunghi tagli e ferite) vale sia per la chirurgia toracica sia per la chirurgia addominale per patologie tumorali e per patologie benigne – conclude il direttore De Luca -. Lo scorso anno le chirurgie di Montebelluna e di Castelfranco hanno praticato circa 170 interventi di chirurgia colica laparoscopica e circa 140 interventi di chirurgia gastrica metabolica e oncologica laparoscopica”.

 


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