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28 marzo 2024

Montebelluna

“Mega centro commerciale sulla Feltrina: si coinvolgano i cittadini”

La richiesta di Zanoni e di rendere partecipe la comunità con l’inchiesta pubblica prevista dalla procedura Via

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Hill Montello

MONTEBELLUNA - Di recente si è riacceso l'interesse sul progetto "Hill Montello", che contempla a realizzazione di un mega centro commerciale lungo la Feltrina. Sulla questione è interventuo anche il consigliere regionale dem, Andrea Zanni: “Ancora un mega centro commerciale, con ulteriore consumo di suolo e un altro colpo per le piccole attività. Siamo sicuri che sia quello di cui ha bisogno questo territorio? Mi auguro che venga coinvolta la cittadinanza anche attraverso l’attuazione dell’inchiesta pubblica prevista dalla procedura Via prima di arrivare alle autorizzazioni definitive. L’inchiesta pubblica prevede il coinvolgimento di tutti coloro che presenteranno osservazioni in un tavolo di confronto con le autorità e i proponenti del progetto: questa però deve essere attivata dal sindaco o dalle associazioni di tutela ambientale riconosciute e organizzazioni sindacali”.


Il nuovo polo commerciale di Montebelluna sorgerà a ridosso del casello della Pedemontana Veneta, con due edifici per complessivi 25mila metri quadri e 160 negozi. “È un progetto di cui si parla da tempo, almeno trent’anni, ma la situazione ora non è la stessa di 10-15 anni fa: il Veneto, come certifica Ispra, è da tre anni la Regione d’Italia con il maggior consumo di suolo e non ci sono segnali di inversione di rotta, grazie anche a una legge del tutto inutile, piena di deroghe - prosegue Zanoni -. Pensiamo, solo in provincia di Treviso, ai maxi poli della logistica previsti a Roncade e Casale; altro che rigenerazione e riqualificazione! Abbiamo migliaia e migliaia di capannoni vuoti, 11.000 in tutto il Veneto, aree industriali abbandonate: anziché recuperarle si continua a costruire e cementificare, incuranti delle conseguenze legate ai cambiamenti climatici che pure in Veneto hanno causato danni gravissimi”.



“Un altro primato - aggiunge l’esponente Pd trevigiano - è quello della grande distribuzione: 576,6 metri quadri ogni mille abitanti contro la media italiana di 413,9. E la creazione di nuovi posti di lavoro comporta in realtà una perdita di occupazione ancor più marcata per gli esercizi di piccole e medie dimensioni, svuotando ulteriormente i centri cittadini. A Montebelluna in un anno hanno chiuso 25 attività e con la crisi conseguente al Covid difficilmente la situazione migliorerà nel breve periodo. Il commercio di vicinato rappresenta un presidio per far vivere città e paesi, dovremmo pensare a come tutelarlo anziché affossarlo definitivamente”.
 

 

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