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29 marzo 2024

Treviso

“Gli ospiti dell’ex caserma Serena positivi al covid non saranno trasferiti”

Il Prefetto di Treviso Maria Rosaria Laganà: "Il virus è non è nato all’interno dell’ex caserma Serena, ma portato da fuori dagli stessi migranti"

| Isabella Loschi |

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prefetto Laganà

TREVISO - “Purtroppo il virus circola ancora e la convivenza in spazi non ampi rende ancora più probabile il contagio. Ma certamente il virus è non è nato all’interno dell’ex caserma Serena, ma portato da fuori dagli stessi migranti che si muovono sul territorio, frequentano amici e colleghi di lavoro”. Così il prefetto di Treviso Maria Rosaria Laganà sul focolaio scoppiato all’interno dell’ex caserma Serena a Casier.

“Fortunatamente siamo riusciti a circoscrivere subito il problema, grazie anche al lavoro dell’Ulss2. Ora i 132 migranti positivi saranno confinati all’interno della struttura e separati da coloro che, invece sono risultati negativi. Speriamo rimangano tutti asintomatici anche dopo la quarantena. Intanto - ha confermato il prefetto - il centro di accoglienza sarà sotto sorveglianza delle forze dell’ordine”.

Sulla possibilità di trasferire le persone positive il prefetto è categorico: “Ad oggi c’è una grossa difficoltà per trovare spazi alternativi quindi al momento sicuramente i migranti ospiti dell’ex caserma Serena non verranno spostati. In ogni caso, il numero di persone ospiti dell'immobile è drasticamente calato negli ultimi mesi. Oggi, infatti, ci sono meno di 300 persone, ma abbiamo avuto periodi con anche numeri tre volte maggiori a questo e, perciò, è "una fortuna" che il virus sia arrivato solo in questo periodo. In questo momento averli in un’area così circoscritta potrebbe anche essere un vantaggio per limitare la circolazione del virus”, ha sottolineato il prefetto Laganà.

“Mi auguro che anche gli ospiti siano più collaborativi rispetto a quanto accaduto nelle scorse settimane e capiscano l’importanza della quarantena per loro e per l’intera comunità”.

 


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Isabella Loschi

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