“Giù le mani dei cacciatori dalla ex polveriera a Volpago del Montello”
L’indignazione del consigliere regionale Zanoni per l’ipotesi di portare armi in un’area che dovrebbe essere aperta al pubblico

VOLPAGO DEL MONTELLO - Il Consigliere regionale Andrea Zanoni di Europa Verde ha espresso fermamente il suo dissenso rispetto alla proposta di aprire l'ex polveriera di Volpago del Montello ai cacciatori. Secondo Zanoni, quest'area è stata sempre interdetta alla caccia e deve rimanere tale, soprattutto in virtù della sua inclusione nella Zona Speciale di Conservazione ZSC IT3240004 "Montello", parte della Rete Natura 2000, tutelata dall'Unione Europea. “L'area è sempre stata libera dalle doppiette e così deve rimanere, i cacciatori non svolgono nessun ruolo di interesse pubblico. È squallido utilizzare la scusa della presenza di cinghiali per consentire ai cacciatori di muoversi liberamente all’interno di quest’area interclusa alla caccia da sempre. L’utilizzo si armi da fuoco può costituire un pericolo per i tanti cittadini che svolgeranno future attività in quest’area. Almeno quest’area resti libera dall’inquinamento dei pallini di piombo, di cui è disseminato il resto del Montello. L'area in questione deve rimanere interdetta a doppiette e pesticidi; perciò, va mantenuto il divieto di cacciare e di coltivare il prosecco": puntualizza Zanoni.
Il consigliere regionale di Europa Verde quindi puntualizza: "Per quanto riguarda l’oasi naturalistica, istituita attorno al rifugio per cagnolini sfortunati Gioia, è poco etico che da parte dei cacciatori si ritorni a chiedere il ridimensionamento dell’area di protezione, queste poche decine di ettari restino interdette alle doppiette per la sicurezza degli animali e per la sicurezza dei cittadini, ma anche per la serenità di tutte le categorie deboli, che il rifugio Gioia aiuta e accoglie. Gioia ospita gratuitamente i cagnoloni delle persone sole, in difficoltà economica, durante i loro ricoveri in ospedale o quando devono essere sottoposte a una terapia invalidante (ma il servizio è rivolto anche ad altre categorie deboli) e costoro, appena possono, fanno vista presso il rifugio al proprio cane, che per molti di loro è famiglia, attendendo il giorno in cui potranno ricongiungersi definitivamente".
Ma Andrea Zanoni, nota anche un'incongruenza che politicamente lo sconcerta: "Trovo poi incredibile che sia lo stesso Gianni Mazzocco a mettere in discussione l’area già Oasi, ora area protetta, chiedendone un drastico ridimensionamento, quando fu lui stesso il 21 febbraio 2024 in Comune a Volpago, alla presenza anche del Sindaco e di un funzionario della regione a proporre gli attuali confini dell'oasi, nata in seguito a gravi episodi, come quello che vide ucciso da un cane da caccia un cagnolino del Rifugio per cani dell'Associazione Gioia, o come quello che vide ferito un ciclista da una rosa di pallini. Questo è semplicemente un atto di affronto a Montello, un accanimento contro i residenti, a chi lo frequenta per svago e soprattutto agli animali selvatici patrimonio della collettività”.
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