I “filosofi” trevigiani in erba sono partiti oggi per il Festival internazionale di filosofia di Ischia e Napoli
Evento di grande caratura che vede il capoluogo della Marca tra i protagonisti grazie ad un gemellaggio

Treviso - Si “speculerá” sul tempo al Festival internazionale di filosofia di Ischia e Napoli giunto alla sesta edizione e iniziato oggi pomeriggio. Questione filosofica di stringente attualità nell’anno del Covid e del lockdown, il tempo è stato vissuto come mai prima d’ora e tuttavia ancora tutto da rielaborare. Due giorni di incontri, ogni mezz’ora, con filosofi da tutta Italia a scandagliare il tema nelle sue più varie declinazioni.
Oltre ai contributi che i giovani pensatori potranno presentare ed esporre, sono già state calendarizzate alcune serate con rappresentanti del mondo universitario: la prolusione, il 14 aprile, sarà di Massimo Cacciari. Spiega il presidente della Società filosofica trevigiana, Francesco Paparella: “Dare occasione ai cittadini del domani di esercitarsi nel ragionamento e nella discussione razionale ha un valore innanzitutto civico, proprio in un momento in cui l'educazione alla cittadinanza responsabile diventa materia di insegnamento nelle nostre scuole e il pensiero critico appare indispensabile per la gestione consapevole delle notizie”.