VEDELAGO – “Posso fare un giro di prova…?”. Quando si è sentito porre questa domanda all’incontro col ragazzo che aveva risposto all’annuncio per comprare la sua bici da corsa da 6mila euro non ha esitato: “Ok, certo…”. Il 40enne di Vedelago naturalmente non aveva immaginato che una volta salito in sella quel ragazzo sarebbe partito via a tutta velocità, raggiungendo suo padre che lo aspettava poco distante, per caricare in macchina la bici e poi sparire in un attimo.

Ci è rimasto di sasso e non gli è rimasto altro da fare che sporgere denuncia ai carabinieri. A distanza di qualche tempo i militari sono riusciti ad individuare i presunti autori del tranello teso al 40enne vedelaghese, denunciandoli per furto in concorso, truffa e ricettazione. Si tratta di padre e figlio, rispettivamente di 58 e 31 anni, sono residenti nella provincia di Vicenza.

In seguito alle indagini, i carabinieri di Vedelago hanno rinvenuto quattro bici di elevato valore, tra cui appunto quella del 40enne beffato, pronte per essere vendute.

Padre e figlio sono ritenuti responsabili di almeno tre furti. La loro tecnica era collaudata. Il figlio, fingendosi interessato all’acquisto di bici da corsa messe in vendita tramite annunci di privati su internet, dopo un primo contatto si presentava a casa dell’inserzionista. A quel punto chiedeva di poter fare il fatidico “giro di prova”. Ma, appunto, una volta in sella si dava alla fuga in direzione del padre che lo attendeva poco distante con un’auto. 

A casa loro sono state rinvenute la bici della “Trek” presa al 40enne di Vedelago del valore di 6mila euro, un’altra “Trek” da 5mila euro asportata ad un 55enne di Trento ed infine una terza bici da competizione presa ad un 51enne di Treviso da 5mila euro.

Tutte le bici sono state restituite ai proprietari. Sulla quarta bici sono in corso accertamenti per risalire al proprietario. 

(Nella foto le bici recuperate)