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25 aprile 2024

Oderzo Motta

“Donne, impariamo a difenderci”: a Gorgo al Monticano una nuova iniziativa

Presentato ufficialmente l’ambizioso progetto tutto al femminile

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“Donne, impariamo a difenderci”: a Gorgo al Monticano una nuova iniziativa

Nella foto da destra: Stefano Chirico (istruttore arti marziali), Daniel Dalla Nora (vicesindaco), Giannina Cover (sindaco) e le dottoresse Martina Pillon, Konsuelo Goxha, Anna Piovesan

GORGO AL MONTICANO - : La sala consiliare del comune di Gorgo al Monticano ha ospitato sabato mattina la presentazione alla stampa del progetto “Donne: impariamo a difenderci”. Una serie di lezioni di difesa personale e incontri di sostegno psicologico distribuiti in 12 serate in un arco di 8 mesi, da ottobre 2022 a maggio 2023. Dopo il saluto di benvenuto del sindaco Giannina Cover ha preso la parola il vicesindaco Daniel Dalla Nora promotore e organizzatore del progetto che ne ha illustrato caratteristiche e obiettivi e introdotto i conduttori delle serate ringraziandoli per aver messo a disposizione le loro competenze con convinzione e gratuitamente.

“E’un progetto particolare e inedito nella sua formulazione” esordisce il vicesindaco, “che riguarda un tema molto discusso e di stretta attualità ma che raramente viene affrontato concretamente. Tutto è nato dopo un’incontro con l’istruttore di arti marziali Stefano Chirico che mi aveva suggerito un corso base di difesa personale per le donne. Questa prima idea si è subito sviluppata integrando anche delle lezioni teoriche affidate ad un team di psicologhe coordinato dalla dott.ssa Martina Pillon con la partecipazione delle dott.sse Konsuelo Goxha e Anna Piovesan.” Le otto lezioni di difesa personale, una al mese, sono indirizzate a tre situazioni specifiche: difesa in ambiente domestico (prese al collo, spinte, calci, tentativi di stupro…), difesa in ambienti esterni (centri commerciali, stazioni, …) e difesa contro le armi (coltelli, armi da fuoco, …).

Quattro sono le serate dedicate alla parte teorica (una ogni bimestre): l’appuntamento del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è aperto a tutta la cittadinanza e prevede la proiezione di un film seguito da un dibattito condotto dalle 3 psicologhe. La dott.ssa Martina Pillon a sua volta ha sottolineato che la violenza di genere contraddistingue ormai il nostro contesto sociale e tuttavia rimane un fenomeno oscurato dalla necessità di ridurre il tutto alla sfera privata delle persone. Nel merito dei contenuti ha poi specificato che non si prenderanno in esame solo situazioni di violenza fisica (femminicidi o abusi sessuali) ma anche relazioni cosiddette tossiche e i diversi atteggiamenti di svalutazione della donna in ambito familiare, affettivo o lavorativo). L’obiettivo è fornire strumenti e strategie per potersi difendere da tutte le conseguenze provocate da relazioni dannose.

La dott.ssa Pillon ha concluso il suo intervento auspicando una nutrita partecipazione a questa iniziativa affinché si possa cominciare a scoperchiare un problema che ha radici più profonde rispetto a quanto le notizie di cronaca spesso superficialmente lasciano intendere. Presente tra il pubblico Alice Barro, presidente dell’”Associazione Aiuto Donna Oderzo”, che dopo aver ringraziato l’amministrazione per questa iniziativa, la prima di una certa portata che viene promossa nel comprensorio, ha confermato la grande omertà attorno a questo problema, constatata anche nelle sua lunga esperienza al Telefono Rosa e allo Sportello Oderzo.

Ha poi ricordato anche l’importanza di una adeguata alfabetizzazione emotiva rivolta ai più piccoli, perché si impari presto a riconoscere e non nascondere le proprie emozioni, presupposti per contrastare la successiva manifestazione di comportamenti sbagliati con il crescere nell’età. Per l’associazione culturale Zona Franca , che opera nell’ambito dell’inclusione sociale e della valorizzazione della persona, Barbara Turcolin e Raffaella Pea hanno anch’esse plaudito alla proposta, apprezzandone in particolare la durata, che sicuramente porterà all’affiatamento del gruppo che andrà a formarsi, facilitando la comunicazione e la condivisione e di conseguenza anche una superiore consapevolezza. Il corso è rivolto alle donne con età superiore ai 18 anni anche residenti in altri comuni: si valuterà successivamente, in funzione delle adesioni, se riproporre il progetto estendendolo anche alle fasce di età più giovani. L’iscrizione è gratuita ma limitata a circa 40 partecipanti, Confidando che non sopravvengano nel corso dei mesi nuove limitazioni dovute ad un andamento peggiorativo del fenomeno pandemico ancora in atto. Per le iscrizioni collegarsi a questo link. Nei prossimi giorni partirà la campagna pubblicitaria attraverso i consueti canali social dell’amministrazione comunale.

 

 


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