“Di qui non si passa!”: sentieri bloccati a Vittorio Veneto, è polemica
Staccionate, cancelli e cartelli di divieto di ingresso, insieme agli avvisi che avvertono della presenza di cani, bloccano ai camminatori alcuni sentieri delle colline vittoriesi
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – “Di qui non si passa!”: staccionate, cancelli e cartelli di divieto di ingresso, insieme agli avvisi che avvertono della presenza di cani, bloccano ai camminatori alcuni sentieri delle colline vittoriesi.
Succede a borgo Castagnè, tra San Lorenzo e Tarzo, dove una stradina asfaltata, un tempo percorribile e che conduce ad un sentiero, ora è bloccata. Lo testimonia don Ermanno Crestani, già parroco di Serravalle, che nei giorni scorsi si è imbattuto in quel cancello. «Dopo 150 metri mi sono trovato di fronte un cancello chiuso che dava ad una bella costruzione. Lì una volta non c’era alcun cancello chiuso e la strada proseguiva con un sentiero che saliva al monte Bala – ricorda -, per poi scendere direttamente alle Perdonanze. Mi chiedo, e chiedo agli esperti e agli interessati: un sentiero che da tempo immemorabile è stato un passaggio così importante può essere chiuso e recintato da un privato?»
Simile situazione tra San Rocco e San Fris: il sentiero durante il periodo del lockdown è stato sbarrato da un privato. E una staccionata impedisce ora il transito. In tanti hanno già protestato in municipio. E la polizia locale ha fatto un sopralluogo.
«Non è giusto che i sentieri storici delle nostre colline vengano da un giorno all’altro chiusi – rileva il vicesindaco Gianluca Posocco -, dall’altro capisco anche che chi ha la propria casa lungo un sentiero in cui sfrecciano le bici a 50 chilometri orari e chiede maggiore rispetto. Per questo stiamo dialogando con il privato che, tra San Fris e San Rocco, ha chiuso il sentiero affinché venga riaperto in sicurezza e al più presto».