“Dei problemi in Corte Maggiore si sapeva da tempo ma il Comune non si è mosso”
È in sintesi quanto afferma il capogruppo d’opposizione Davide Quaggiotto sulle recenti lamentele
MONTEBELLUNA – La presenza di giovanissimi che tengono dei comportamenti sopra le righe nel Comparto 5 e più precisamente in Piazza Corte Maggiore oltre che nella zona retrostante la pizzeria è noto da tempo all’amministrazione comunale, rammenta Davide Quaggiotto, capogruppo PD-Il futuro adesso, dopo il vespaio sollevato da un post nei social.
‘’In data 15 gennaio siamo intervenuti per toccare questo argomento. L'amministrazione aveva risposto prendendo atto della situazione e assicurando maggiore attenzione, controlli e verifiche. Tuttavia, molti fatti spiacevoli continuano a verificarsi, proseguono le proteste dei residenti ma la maggioranza che governa Montebelluna non ha mai mosso un dito per risolvere questa problematica’’: incalza Quaggiotto.
‘’È in particolare la zona del Comparto 5 ad essere colpita dal fenomeno dei comportamenti incivili di alcune compagnie ma anche il resto del centro in generale ne è interessato. Inoltre, va evidenziata nuovamente la questione dell’area relativa alla palestra Legrenzi. Infatti, nella palestra sono entrate delle persone ignote anche la settimana scorsa. Inoltre, a queste zone critiche va aggiunta anche quella del Parco”.
Il quadro tracciato da Quaggiotto evidenzia una problematica diffusa: “I partiti che compongono la maggioranza, cominciando dalla Lega e finendo con Fratelli d’Italia sono al corrente di queste problematiche ma non intervengono, anche se tutto ciò è causa di disagi e preoccupazioni per i cittadini. Probabilmente l'amministrazione governando solo rinchiusa negli uffici del Comune senza stare tra la gente non percepisce le reali paure e preoccupazioni dei montebellunesi.
Secondo noi servono azioni repressive per fronteggiare il problema dei comportamenti devianti e un progetto sociale per comprendere il motivo di questi fenomeni che riguardano alcuni giovanissimi per poi agire facendo prevenzione. Infine, va ricordato che una delle prime azioni dell'amministrazione è stata quella di tagliare quegli esperti che intervenivano quando c'erano casi di compagnie giovanili che avevano comportamenti devianti’’.