“Chiedo scusa agli alpini”
Il truffatore seriale esce allo scoperto a “Pomeriggio Cinque”
| Claudia Borsoi |
PIEVE DI SOLIGO – Quando ha saputo che i video - che lo ritraevano di negozio in negozio mentre, spacciandosi per un alpino, chiedeva delle donazioni per gli anziani o per altre iniziative solidali in cambio di olio o vino, mai però recapitati a chi ha pagato – erano andati in onda anche su Canale 5, Daniele ha deciso di uscire allo scoperto. E ieri pomeriggio, giovedì, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Pomeriggio Cinque” condotta da Myrta Merlino.
«Chiedo scusa agli alpini, ai commercianti e alla mia famiglia» ha detto il truffatore, che ora dunque ha un nome e un volto. Daniele ha ripercorso la genesi della truffa. «Anch’io sono stato quasi truffato – ha detto ai microfoni di “Pomeriggio Cinque” -. A Conegliano ho conosciuto un ragazzo. C’era un anziano e ci siamo messi a parlare e gli ho raccontato che ero in un momento di difficoltà: da 2/3 mesi non percepivo lo stipendio. Dopo che ho salutato l’anziano, questo giovane mi ha agganciato. Mi ha detto: “Piacere, sono Simone”, anche se ora credo non fosse il suo vero nome. Mi ha chiamato tre volte da un numero anonimo. Mi ha detto che aveva dei prodotti da vendere e di dire che eravamo un’associazione. Io ho avuto l’ingenuità di credere a questa cosa».
Tra Veneto e Friuli Venezia Giulia in poco meno di tre mesi le vendite-truffa hanno fruttato circa 6mila euro. «L’ho fatto perché ero in un momento di difficoltà economica – ha motivato Daniele -. In questi mesi mi sono tenuto 1.300 euro, il resto li ho dati a lui». A suo carico varie denunce.
Ieri la decisione di uscire allo scoperto: «Ho deciso di metterci la faccia. Non è facile, ma è giusto così. Non pensavo fosse una truffa: lui mi ha detto che l’aveva già fatto con le consegne dei prodotti. Ora – ha concluso - voglio cercarmi un lavoro da venditore, perché mi riesce anche bene».
In foto fermo immagine dell’intervista a Pomeriggio Cinque
Vedi l’intervista: qui