“Chiediamo la riapertura immediata delle iscrizioni all’Istituto Maffioli di Pieve del Grappa"
I consiglieri regionali Masolo e Zanoni (Europa Verde) hanno già presentato un’interrogazione urgente su questo punto

PIEVE DEL GRAPPA - I consiglieri regionali di Europa Verde, Renzo Masolo e Andrea Zanoni, esprimono soddisfazione per la notizia che l'Istituto Alberghiero Maffioli di Pieve del Grappa non chiuderà. La decisione è il risultato dell’impegno di studenti, famiglie e insegnanti che si sono opposti a un provvedimento che avrebbe impoverito il territorio. "Questa è una vittoria dei cittadini che si sono battuti contro l’idea che i servizi pubblici siano validi solo se redditizi. La chiusura di una scuola non è mai una soluzione, è una sconfitta per tutti, poiché significa abbandonare il futuro di quel territorio," affermano Masolo e Zanoni. I due consiglieri ricordano che Europa Verde ha sostenuto da subito le preoccupazioni della comunità locale, partecipando alle iniziative promosse dalle famiglie e presentando un'interrogazione e una mozione in Consiglio regionale.
I due esponenti di Europa Verde non nascondono il loro stupore nel constatare che, in una regione come il Veneto, con una forte vocazione turistica, una provincia possa agire contro un istituto alberghiero, di fondamentale importanza per la formazione dei giovani e per lo sviluppo del settore turistico. "Le logiche che governano questa decisione ci sono incomprensibili e irricevibili", aggiungono. Tuttavia, i due consiglieri chiedono che l’annuncio di non chiusura dell'istituto sia seguito da azioni concrete. "Ci auguriamo che la promessa venga mantenuta, senza rimandi che possano far pensare a una decisione presa solo per evitare opposizioni temporanee", affermano. Inoltre, Masolo e Zanoni chiedono che le iscrizioni vengano riaperte immediatamente, evidenziando che hanno già presentato un’interrogazione urgente su questo punto. "Continueremo a vigilare e a portare avanti le istanze della comunità all'interno delle istituzioni, affinché questa decisione non sia solo un tentativo di mantenere aperta una scuola, ma l'inizio di un reale cambiamento, con investimenti per un'area del Veneto che non può essere trascurata dalla politica", concludono i consiglieri.
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