CASALE SUL SILE – La pandemia non ferma l’arte, né le mostre d’arte. Sono molte, infatti, le iniziative volte a pensare a modi altri di fruizione delle esposizioni che, a seguito dei recenti Dpcm e ordinanze, sono state sospese o cancellate.

Anche Maurizio Zenga, professore di Educazione Artistica dell’Istituto Comprensivo di Casale sul Sile dal 1993 al 2019, nonché vignettista per passione, ha reinventato la sua mostra, inaugurata il 22 febbraio scorso ma chiusa per decreto ministeriale il lunedì 24 successivo, in modalità telematica.

Si tratta di un’esposizione in cui l’ex professore raccoglie le migliori esperienze didattiche realizzate negli anni di insegnamento, insieme a una cospicua selezione di vignette originali tratte dal suo repertorio sulla scuola.

“Non essendo stato possibile riaprire abbiamo smontato l'allestimento definitivamente a giugno – spiega Maurizio Zenga - Per non disperdere tutto il lavoro di allestimento e preparazione (costato diversi mesi) ho cercato di sintetizzarne i contenuti in un sito accessibile a tutti.

La mostra era concepita come forma di commiato e ringraziamento a tutti i miei alunni, ai genitori, ai colleghi e all'amministrazione di Casale sul Sile con cui ho lavorato per 26 lunghi anni, nei quali ho insegnato, realizzando decine e decine di lavori, laboratori, attività che mi hanno dato grande soddisfazione fino al mio ultimo giorno di servizio.

Purtroppo il virus mi ha negato la gioia di poter dire grazie in questo modo a tutti coloro che hanno reso il mio lavoro di insegnante di educazione artistica così esaltante e pieno di soddisfazioni.

Una sezione è dedicata anche alle mie vignette con le quali ho accompagnato il mio lavoro, un po' per approfondire le tematiche e i problemi, un po' per sdrammatizzare. Nella versione online dell’esposizione si sono di molto ridotte, ma presto uscirà un libro in cui raccolgo i miei disegnini in tema di scuola.

La mostra – tiene a sottolineare infine l’ex professore - l’ho dedicata a due miei colleghi scomparsi qualche anno fa: Paulo Faggian e Anita Dettoni”.