24/01/2025molto nuvoloso

25/01/2025coperto

26/01/2025pioggia debole e schiarite

24 gennaio 2025

Castelfranco

“La morte dell'operaio edile Marino Gazzola è semplicemente inaccettabile”

Mortale sul lavoro in un cantiere di Refrontolo, il cordoglio della FILLEA CGIL

| Margherita Zaniol |

| Margherita Zaniol |

Marino Gazzola

ALTIVOLE - La FILLEA CGIL di Treviso ha espresso cordoglio per la tragica morte di Marino Gazzola, un operaio sessantanovenne di Altivole iscritto al sindacato, vittima di un incidente sul lavoro a Refrontolo il 19 novembre. Cristian Dalla Pozza, segretario generale della FILLEA CGIL, ha dichiarato: “La perdita di un caro è un dolore inaccettabile, e ci stringiamo attorno alla famiglia in questo momento di lutto”. Tuttavia, Dalla Pozza ha sottolineato la necessità di non rimanere in silenzio di fronte a questa tragedia, evidenziando l’inerzia delle istituzioni riguardo alla sicurezza nei luoghi di lavoro. “È semplicemente inaccettabile che, nonostante le numerose segnalazioni e le evidenze di insicurezza nei luoghi di lavoro, i controlli da parte degli organi preposti siano così poco frequenti e incisivi. La mancanza di azioni concrete e tempestive da parte delle autorità competenti rappresenta una responsabilità di chi governa il territorio e il Paese che non possiamo più permettere di passare inosservata”, ha dichiarato.

 

Il segretario ha poi evidenziato la necessità di riconoscere agli edili la tutela del lavoro usurante, chiedendo la possibilità di pensionamento anticipato per i lavoratori di età avanzata. “È arrivato il momento di riconoscere agli edili la tutela del lavoro usurante – consentendo loro di andare in pensione anticipatamente, perché non è più ammissibile che un lavoratore di età così avanzata siano ancora impiegato in cantiere”, ha sottolineato. Infine, Dalla Pozza ha lanciato un appello affinché vengano adottate misure più severe per garantire la sicurezza sul lavoro: “È un diritto fondamentale di ogni lavoratore quello di tornare a casa alla fine della giornata, e le istituzioni hanno il dovere di garantire che questo diritto venga sempre tutelato. È giunto il momento di agire con determinazione e responsabilità per prevenire futuri incidenti tragici come quello avvenuto a Refrontolo. La sicurezza nei luoghi di lavoro deve essere considerata una priorità indiscutibile e irrinunciabile”.
 


Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis

Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo


 

 


| modificato il:

Margherita Zaniol

Leggi altre notizie di Castelfranco
Leggi altre notizie di Castelfranco

Dello stesso argomento

Nord-Est
dall'Italia
dal Mondo
vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×