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16 maggio 2025

Treviso

È morto Papa Francesco: aveva 88 anni

Dal Giubileo della Misericordia al G7, 12 anni di pontificato tra riforme, crisi globali e aperture storiche

| Gianandrea Rorato |

| Gianandrea Rorato |

Papa Francesco

ROMA - Papa Francesco è morto questa mattina alle 7:35. Il Pontefice si è spento a 88 anni dopo settimane di convalescenza. La notizia è stata data dal cardinale Kevin Farrell. Jorge Mario Bergoglio, nato il 17 dicembre 1936 a Buenos Aires, era stato eletto 266esimo Papa della Chiesa cattolica il 13 marzo 2013.

Gesuita, primo Pontefice del continente americano, aveva scelto il nome di Francesco ispirandosi al santo di Assisi. Dopo il diploma da tecnico chimico, nel 1958 entrò nella Compagnia di Gesù. Laureato in filosofia e teologia, fu ordinato sacerdote nel 1969. Divenne arcivescovo di Buenos Aires nel 1998, cardinale nel 2001.

Durante il suo pontificato ha promosso numerose riforme, tra cui la riorganizzazione della Curia romana, dello IOR e del codice penale vaticano. Tra le aperture più significative, l’attenzione ai divorziati risposati, il rispetto verso le coppie omosessuali e le unioni civili. Storico il Giubileo della Misericordia, indetto nel 2015.

Nel 2016 portò con sé a Roma 12 profughi siriani dopo una visita a Lesbo. Forte anche il suo impegno nella lotta al cambiamento climatico e nella trasparenza economica della Chiesa. Nel 2023 introdusse un sistema per prevenire e contrastare gli abusi sessuali all’interno del clero.

Il 14 giugno 2024 fu protagonista al G7 in Puglia, prima volta nella storia per un Pontefice. Il 25 dicembre dello stesso anno aprì la Porta Santa in San Pietro, dando il via al Giubileo del 2025.

Durante la pandemia da Covid-19, fu simbolo di vicinanza spirituale: storiche le immagini del Papa solo in via del Corso, le visite a Santa Maria Maggiore e San Marcello al Corso, l’invito a non sprecare quel tempo difficile e il forte appello alla vaccinazione.

Negli ultimi anni le condizioni di salute si erano aggravate. Nel 2021 l’intervento al colon, poi un’infezione respiratoria nel 2023. Ricoverato nuovamente a febbraio 2025 per una bronchite complicata da infezione polimicrobica, era stato dimesso il 23 marzo. Ieri, domenica di Pasqua, aveva salutato i fedeli da piazza San Pietro, affidando la lettura dell’Urbi et Orbi al Maestro delle Cerimonie.

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