È di Avignone l'escursionista scomparsa da ieri: continuano le ricerche
Il telefono intanto ha ripreso a squillare
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BARCIS (PORDENONE) - E' di Avignone - e non tedesca, come riferito in un primo tempo - l'escursionista del 1969, quindi cinquantaduenne, di cui si sono perse le tracce ieri dopo che si è incamminata alle 13 da Barcis per compiere una escursione da sola.
La donna era ospite da conoscenti a Barcis e sono stati loro a dare l'allarme ieri sera al Nue112 denunciandone il mancato rientro. Le ricerche sono partite, come detto, alle 21, con il coordinamento del Soccorso alpino e speleologico in collaborazione con i Vigili del Fuoco. Sono stati battuti, tra stanotte e questa mattina, tutti i sentieri e le loro deviazioni, a partire da quello con segnavia 995 che conduce sul Monte Laura con alcuni tratti in cresta molto esposti.
Questa mattina si è alzato in volo anche l'elicottero della Protezione Civile per le perlustrazioni dall'alto e sono arrivate diverse Unità Cinofile, anche della Guardia di Finanza, per collaborare alle ricerche. Sul posto anche i Carabinieri dei Montereale Valcellina. Una quarantina gli uomini impegnati, appartenenti alle varie forze, comprese tre stazioni del Soccorso Alpino: Maniago la principale, per competenza territoriale, coadiuvata dalle stazioni Valcellina e Pordenone unitesi oggi. Questa mattina sono stati utilizzati anche alcuni droni dei Vigili del Fuoco, senza risultato.
Alle 11.30 però il cellulare della donna, da ieri irraggiungibile, ha ripreso a squillare: grazie a questo nuovo elemento la Guardia di Finanza sta operando al fine di identificare le ultime celle telefoniche agganciate per circoscrivere, se possibile, l'area da battere.