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19 aprile 2024

Esteri

È allarme in tutto il mondo per l'influenza aviaria

| Carlo De Bastiani |

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| Carlo De Bastiani |

Influenza aviaria

È allarme in tutto il mondo per l'influenza aviaria, e il Brasile, primo esportatore mondiale di pollame ha dichiarato ieri sera "emergenza sanitaria" in tutto il Paese dopo che sono stati riscontrati nuovi casi di influenza aviaria in uccelli selvatici. La misura, che rimarrà in vigore per 180 giorni, mira a impedire che la malattia raggiunga la produzione avicola di sussistenza e commerciale, nonché a preservare la fauna selvatica e la salute umana, ha dichiarato il ministero in un comunicato. Il ministero ha inoltre annunciato di "mobilizzare le risorse" per prevenire la diffusione del virus. È stato esteso il divieto di fiere, concorsi ed esposizioni di pollame, già in vigore.

Ieri, le autorità brasiliane hanno annunciato di aver individuato tre nuovi casi di influenza aviaria, portando a otto il numero totale di casi segnalati dal Paese dalla metà di maggio. Fino ad ora, il Brasile era stato risparmiato dalla malattia. Tutti i casi riguardano uccelli selvatici, sette nello stato di Espirito Santo e uno a Rio de Janeiro, nel sud-est del Paese.

Il Brasile è il più grande esportatore di carne di pollo al mondo, con il 35% del mercato, secondo i dati del Ministero dell'Agricoltura del 2022. L'influenza aviaria sta causando un'elevata mortalità negli uccelli selvatici e nel pollame, come anatre e polli. Migliaia di uccelli sono morti o sono stati abbattuti, centinaia di allevamenti sono stati messi in quarantena e, in alcuni casi, sono state cancellate le esportazioni verso il Sud America a causa della diffusione del virus dall'anno scorso.

La trasmissione dell'influenza aviaria all'uomo è rara e di solito avviene attraverso il contatto ravvicinato con uccelli infetti. Il virologo Bassetti ha sottolineato che non esistono differenze tra Est e Ovest quando si tratta dei virus, poiché viaggiano senza confini. È importante che l'Occidente sia in grado di intercettare rapidamente i problemi legati all'influenza aviaria per ridurre al minimo il rischio.

L'influenza aviaria rimarrà un argomento di preoccupazione per i prossimi anni, poiché il virus si è riassortito e mutato a causa dei suoi continui spostamenti tra gli animali. È necessario continuare a vigilare attentamente sulla diffusione della malattia e prendere le misure adeguate per prevenire la sua trasmissione agli esseri umani.

 

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