MONTEBELLUNA – Attacca sulla mobilità Giorgio Bedin di Ecologia e Progresso. In particolare sulle difficoltà che ci sono per chi prova a girare in bicicletta a Montebelluna.

«Troppi ostacoli ci sono ancora all’uso cittadino, ormai inevitabile, della bicicletta – recita una nota diffusa da Bedin - Mancano spazi ciclabili razionali e stalli di parcheggio in centro, collegamenti con i quartieri, iniziative per ridurre la velocità dei veicoli nelle aree urbane e la riduzione del traffico di attraversamento in alcune vie secondarie.

Tutti interventi, non solo a carattere programmatico, ma anche immediatamente possibili con limitati interventi. Di fronte a programmi ambiziosi e irrealizzabili dell’Amministrazione Comunale, nulla è cambiato e sembra potrà cambiare in tempi brevi. Ci si limita a minacciare l’applicazione di multe ai ciclisti che occupano i marciapiedi senza chiedersi il perché del fenomeno.

C’è la necessità di abbandonare immediatamente utopie urbanistiche come la chiusura di corso Mazzini o la costruzione del sottopasso in via Piave e piuttosto attuare da subito, anche ai fini della sicurezza, una riduzione della velocità a 30km/h su corso Mazzini, la chiusura di via Garibaldi al traffico di passaggio, la chiusura di via dei Martini al traffico di attraversamento, nel tratto presso la Biblioteca, per connettere piazza Negrelli al Centro Studi.

Queste indicazioni, assieme ad un serio piano degli spazi ciclabili, possono essere i primi segni di un’attenzione, ormai non più rinviabile, per un cambiamento verso la mobilità sostenibile e verso la sicurezza del traffico cittadino. Altrimenti c’è la sensazione che si voglia cambiare tutto, ma che in realtà non si voglia cambiare niente!».