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19 aprile 2024

Montebelluna

«Treno per tutti!», disabili manifestano in stazione

Massimo Vettoretti dell’Unione Ciechi: «Azione legale contro Rfi e Trenitalia»

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«Treno per tutti!», disabili manifestano in stazione

MONTEBELLUNA - «Un treno per tutti!». Questo lo slogan della manifestazione di oggi in stazione a Montebelluna, organizzata da Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti in collaborazione con la Fish e le associazioni dei disabili motori del Veneto per richiamare l’attenzione sulla carenza di infrastrutture per i disabili nei trasporti pubblici.

Si sono trovati in stazione, hanno appiccicato adesivi sui treni con scritto “Noi qui non possiamo salire” e poi in diversi hanno fatto sentire la propria esperienza al megafono, spiegando quanto difficile sia prendere il treno.

 

La manifestazione si è svolta in stazione a Montebelluna perché proprio qui alcune settimane fa Massimo Vettoretti, non vedente e presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Treviso, era rimasto a piedi e solo dopo che la madre era venuto a prenderlo da Treviso aveva potuto fare ritorno a casa.

Lo stesso Vettoretti, stanco di dover fare i conti con i gravi disagi patiti per colpa dei treni, ha deciso di intentare un’azione legale contro Rfi e Trenitalia. «Ho individuato uno studio legale di Montebelluna che si occuperà della cosa – spiega Vettoretti -. La mancanza di accessibilità delle stazioni ferroviarie per i disabili è discriminatoria: ritengo che Rfi e Trenitalia creino una discriminazione non consentendomi di accedere in sicurezza ai treni».

 

Alla manifestazione era presente anche la senatrice della Lega Nord Patrizia Bisinella, che è stata invitata a provare a passare da un binario all’altro bendata, allo scopo di farle capire quante difficoltà abbiano i ciechi tutti i giorni nell’affrontare i sottopassaggi delle stazioni e a salire in treno.

«Ringrazio i referenti dell’associazione per avermi fatto constatare di persona quanto sia enormemente difficoltoso prendere un treno in condizioni analoghe alle loro – afferma Bisinella -. Mi sonoresa conto ancor più di quanto indispensabili siano per i non vedenti accorgimenti architettonici come ad esempio le pavimentazioni in rilievo in prossimità dei binari, che ho visto mancare anche a Montebelluna, se non al primo binario. Almeno per questi interventi basilari, ma ci sarebbe necessità di molto altro, è necessario individuare urgentemente delle risorse».

 


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