«No agli immigrati alla Zanusso»
I sindaci dell'opitergino scendono in campo e chiedono al prefetto di non aprire l'hub all'ex Caserma di Oderzo
|
ODERZO - Copmuni in campo contro l'hub per immigrati alla Caserma Zanusso. Dodici comuni sui quattordici del comprensorio chiedono alla Prefettura di non aprire l'hub per i profughi all'ex Caserma Zanusso di Oderzo. Capofila dell'operazione è il sindaco di Motta, nonché assessore provinciale, Paolo Speranzon (nella foto).
Il quale ha preparato con i colleghi primi cittadini una richiesta diretta. Con Speranzon si sono schierati i primi cittadini di Cessalto, Gorgo al Monticano, Portobuffolé, Cimadolmo, Ponte di Piave, Meduna di Livenza, Chiarano, Mansué, San Polo di Piave, Fontanelle e Salgareda. «L'ex Caserma - dicono i sindaci a Prefetto e Ministero degli Interni - non è idonea ad ospitare profughi richiedenti asilo per le sue effettive condizioni di precarietà e inadeguatezza.
Non è stata attuata alcuna bonifica dell'area per assicurare condizioni minime di funzionalità e sicurezza. Ad oggi non sono garantite le elementari condizioni igienico-sanitarie. Non si può sopperire con interventi estemporanei o improvvisati».
«Non sono rassicuranti le notizie di cooperative che gestiscono i centri di accoglienza per immigrati. Il ripetersi di violazioni degli obblighi assunti con le autorità e il mancato rispetto di garanzie di legalità non fanno che accrescere la preoccupazione della gente».