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23 aprile 2024

Vittorio Veneto

«NEL 2014 SI PREPARINO AL CAMBIO DI SEDE»

Per il sindaco Da Re il ricorso al TAR contro la nuova convenzione chiude ogni tipo di dialogo con la Consulta

| Claudia Borsoi |

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«NEL 2014 SI PREPARINO AL CAMBIO DI SEDE»

VITTORIO VENETO - «Nel 2014, quando scadrà la convenzione, per loro (Consulta ndr) non ci sarà più posto nell'area Fenderl e si dovranno trovare un altra sede. Si preparino al cambio di sede».

Non usa mezzi termini il sindaco Gianantonio Da Re (in foto) il giorno dopo l'annuncio che la Consulta dell'associazionismo culturale vittoriese ha deciso di ricorrere al TAR per bloccare la nuova convenzione per la gestione dell'area Fenderl, ratificata dal consiglio comunale lo scorso 2 agosto e bollata dalla Consulta come "atto unilaterale".

«Avevo parlato molto chiaro sia al signor Scarabel che al signor De Poi - aggiunge il primo cittadino, che nei mesi scorsi ha incontrato i vertici della Consulta -: prima vengono i disabili, dopo si fa tutto il resto. Ma con questo atto si evince che le loro manifestazioni sono più importanti». Un concetto che Da Re aveva sottolineato anche lo scorso 2 agosto in occasione del consiglio comunale quando all'ordine del giorno c'era la discussione della nuova convenzione per la gestione dell'area a due passi dal centro storico e donata alla città da Ettore Fenderl.

Dunque, parole del sindaco, nel 2014, allo scadere della convenzione sottoscritta nel 1999, le associazioni della Consulta che hanno sede nella casa Fenderl «si dovranno trovare un altro posto. Il punto è che l'area Fenderl è diventato luogo di raduno di attività politica contro l'amministrazione comunale, prima quella Scottà ora quella Da Re. Una cosa deve essere chiara: la Fenderl è una donazione e non è nè di Da Re, nè del signor De Poi» rimarca il primo cittadino.

Quale dunque il futuro per i disabili della cooperativa Fenderl onlus che qui svolgono delle attività e per le quali vengono richiesti 20 metri quadrati a testa per ottenere l'autorizzazione sanitaria dalla Regione? Si procederà a un nuovo sub-comodato d'uso dei locali al piano terra fino al 2014? «Non ho intenzione - spiega Da Re - di fare alcun sub-comodato. Faremo in qualche altra maniera», quale ancora non è nota, certo è che il primo cittadino vuole procedere con un'assegnazione diretta di alcuni locali alla coop.

 


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