MOTTA DI LIVENZA – Ha definito i veneti popolo di “ubriaconi”. E i veneti rispondono «Meglio ubriaconi che infami».

Questa la frase sul capo d’abbigliamento che sta spopolando e viralizzando nel web dal pomeriggio di martedì. L’idea è venuta all’imprenditore mottense Stefano Cigana, ideatore del brand “Pakkiano” che fa dell’essere veneto un marchio di fabbrica.

Si tratta della sua personale risposta all'uscita di qualche giorno fa da parte del fotografo Oliviero Toscani. 

«Infame - spiega Cigana  - inteso come uno che manca di rispetto. L’occhiale rotto testimonia uno stile fotografico ormai distorto, superato, con una visione deformata». E spiega: «Perché Toscani ha detto queste cose? Ricordo che è un produttore di vino. In Veneto si producono, come ricorda Leonardo Muraro, 270 milioni di bottiglie di Prosecco.

Ergo in Veneto avrebbe trovato le porte chiuse. Non però nel resto d’Italia: ecco io penso che la sua sia stata tutta una strategia mediatica con delle finalità chiare. Lui ha fatto conoscere le aziende venete con il suo lavoro? Ricordo che in Mussouri qualche anno fa un’azienda veneta ha dovuto chiudere 400 punti vendiuta per una sua campagna pubblicitaria. E non lo dico io ma wikipedia. Come dice Gentilini, lui ha delle coperture politiche. Ma credo che artisticamente sia finita un’epoca e chi di dovere,dovrebbe essere consapevole di farsi da parte».

Toscani spiega che pubblicherà un libro con tutti i nomi dei veneti che lo hanno offeso: «Ben venga, ma lo invito nel mio studio a Motta prima della pubblicazione, al fine di evitare che vengano commessi altri errori di fondo». Nel frattempo sono moltissime le prenotazioni via web per la nuova maglietta: «Invito tutti a indossarla e a farsi un selfie da pubblicare nei propri social network.Cerchiamo di far capire per l’ennesima volta qual è il vero spirito dei Veneti.