MOGLIANO - « Il Sindaco di Mogliano frena il Pat  - afferma oggi Azzolini – così spinge l’edificazione di tutto ciò che io avevo voluto togliere. All’insaputa della sua maggioranza  ritornano buoni i 200.000 metri cubi».

La gestione urbanistica per l’ennesima volta è al centro della discussione e degli scontri tra maggioranza e minoranza. Secondo Azzolini oggi siamo di fronte ad una nuova pagina nera della politica moglianese.

«A gennaio 2014 al momento dell’adozione del Pat – dice Azzolini – fu approvato un mio emendamento che alleggeriva la città di 200.000 metri cubi ereditati dal vecchio prg. L’emendamento prevedeva che tutti coloro che avevano avuto mc da edificare , ma che per decenni non avevano edificato, avrebbero perso questo diritto. L’efficacia del dell’emendamento è subordinata alla definitiva approvazione del Pat».

«Ciò dovrebbe essere avvenuto a metà 2014. L’ufficio tecnico del comune avrebbe dovuto convocare la conferenza dei servizi per la definitiva approvazione del Pat. Nota dolente, da oltre un anno gli uffici tecnici sono fermi. Non hanno convocato la conferenza dei servizi perché evidentemente il Sindaco li frena».

«Nel frattempo – rincara Azzolini – i proprietari delle zone C sono corsi a presentare progetti. Più il Sindaco ritarda il Pat più i vecchi metri cubi, da me cancellati, diventeranno edificabili. La Giunta sta approvando moltissime lottizzazioni di tipo C. Sono certo che i Consiglieri di maggioranza non sapevano nulla di tutto ciò, visto come la cosa viene gestita in modo poco trasparente e non partecipativo dal Sindaco che è anche Assessore all’Urbanistica».

Gianfranco Vergani