«Chi ha copiato scagli per primo la pietra»
L'imprenditore mottense Stefano Cigana indispettito per l'ultimo spot contro la violenza sulle donne: «Ispirato a una nostra idea»
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MOTTA DI LIVENZA – Chi ha peccato scagli la prima pietra. «Anzi, chi ha copiato scagli la prima pietra…» ha detto Stefano Cigana (nella foto), imprenditore di Motta, ideatore del marchio di abbigliamento Pakkiano.
L’azienda sei mesi fa aveva fatto molto parlare di se per uno spot pubblicato in rete quantomeno particolare, girato nel mottense, in cui un gruppo di persone islamiche sta per lapidare una bella ragazza. Alla fine la ragazza si salva perché indossa una maglietta dell’azienda.
Lo spot di Pakkiano
All’epoca si scatenò un putiferio a livello nazionale, dove in parecchi chiesero all'azienda mottense di ritirare lo spot. Dopo qualche polemica, la questione si chiuse così. Ieri la presentazione della nuova campagna contro la violenza sulle donne da parte di Benetton ha fatto però storcere il naso allo stesso Cigana, che immediatamente avvisato dai suoi legali della vicinanza di contenuti tra i due spot ha deciso di prenderla con ironia.
E ha detto: «Ho visto il filmato, in un primo tempo sono trasalito. Si tratta di un soggetto molto, molto simile a quello che avevamo girato noi sei mesi fa. Con tanto di slow-motion, primi piani partendo dai piedi, gruppo di giovani che accerchiano una ragazza e, dulcis in fundo, finale a sorpresa.
Quando ho visto questo spot, a sostegno di una fondazione contro la violenza sulle donne, ho subito pensato a quello che avevamo girato noi». Ci saranno strascichi? «No di certo. Dico solo che basta andare in rete e guardarsi lo spot di Pakkiano e subito dopo quest’ultimo. Lo spettatore può trarre le sue conclusioni».
Lo spot Benetton