20/04/2024poco nuvoloso

21/04/2024poco nuvoloso

22/04/2024nubi sparse

20 aprile 2024

Mogliano

«CARO AZZOLINI, DIMETTITI...»

Affondo di Zago e Civelli: per loro il mancato rimpasto è una vittoria del Carroccio

| |

| |

«CARO AZZOLINI, DIMETTITI...»

MOGLIANO – Panorama politico in escandescenza a Mogliano. Dopo la dichiarazione del sindaco azzolini che non ci sarà alcun rimpasto di giunta, le opposizioni si scatenano. Roberto Zago (nella foto), capogruppo consiliare di Mogliano Volta Pagina, invita Azzolini a dimettersi perchè «la sua carriera politica nella Lega non è compatibile con la "sua" lista Giovani e con l'amministrazione di Mogliano. le sue promesse sono come la neve e il sole è arrivato».

Zago spiega: «Meno di 2 anni fa Azzolini è tornato ad essere sindaco, passando da sinistra a destra, ma dichiarando di essere trasversale. Tutto sembrava presagire 5 anni di amministrazione stabile, con 13 voti di maggioranza (6 consiglieri Lega, 6 consiglieri Lista Giovani più il Sindaco) più 2 voti di appoggio esterno dal PDL. Su 21 voti disponibili in consiglio comunale il sindaco poteva contare 15 voti sicuri a suo favore.

Una maggioranza bulgara, che i primi tempi si permetteva addirittura di canzonare l'opposizione “parlate quanto volete, i numeri li abbiamo noi e votiamo come ci pare”. Dopo neppure 2 anni la stabilità è svanita, l'amministrazione “del fare” si è rivelata quella del “disfare”. Tanti dipendenti pubblici sono scappati lasciando la macchina amministrativa arrancante.

Verde pubblico all'asta. Tutti le grandi promesse disattese: grande parco urbano, cittadella della salute, cittadella dello sport, nuova caserma dei carabinieri, Area Macevi... Associazioni di volontariato in rivolta, associazione di quartiere trasformate in associazioni imbavagliate. Cos'è successo?

Il precario equilibrio su cui ondeggiava l'alleanza Lega-Giovani era costruito col bilancino. Quando Azzolini, seguendo la sua brama di ascesa politica, ha fatto il definitivo salto della quaglia nel serraglio della Lega, con fazzolettino verde, sorrisi e pacche sulle spalle ai ritrovi leghisti e comparsate televisive... il banco è saltato».

Zago conclude: «Azzolini ha tradito i suoi amici che per ricostruire l'equilibrio hanno reclamato più potere in giunta. La Lega ha messo in pratica il suo cielodurismo e il no è stato categorico su tutti i fronti. E da mesi, prima a porte chiuse, poi a ceffoni sui giornali, i due corpi (perchè di anime non c'è traccia) Lega e Giovani hanno continuato ad azzuffarsi. Con l'unico risultato di non trovare un accordo e di fermare tutte le scelte amministrative.

Per un po' è durata la pantomima del reimpasto in giunta, che da dicembre Azzolini andava annunciando come imminente, quasi pronto, ci siamo, quintetto vincente, ... cose che voi umani non potete neppure immaginare. Oggi Azzolini perde ufficialmente il suo capogruppo Minello, passato al gruppo misto. Altri suoi consiglieri sono già con la valigia in mano pronti a votare contro ai prossimi consigli.

Il PDL, rotto e diviso con FLI, è stanco di aspettare le briciole che cadono dalla tavola imbandita e ha fatto indigestione delle promesse disattese di Azzolini. Azzolini può contare solo su 9 voti su 21 in consiglio comunale.

Non ha più la maggioranza. Lega e lista Giovani chiedano scusa alla città per la sciagurata e distruttiva alleanza. Azzolini faccia un bene a Mogliano, si dimetta perchè la sua carriera politica nella Lega non è compatibile con la sua lista Giovani. Siamo stanchi, tutti, tanto e soprattutto perchè le quaglie non sono aquile» chiude Zago.

Gli fa eco Mario Civelli del gruppo di opposizione Mogliano Democratica: «”Squadra che vince non si cambia” e’ la trionfante dichiarazione rilasciata dal sindaco che ha tentato fino a un’ora prima di cambiarla, che e’ stato ridicolizzato dai “niet” della Lega e che vorrebbe ora impartirci una lezione di filologia sul rimpasto e sulla mescola.

Francamente patetico. In attesa di sapere cosa mai questa squadra abbia vinto, resta il fatto che Mogliano invece continua a perdere.

Perde circa 3 milioni di euro in quote di partecipazione pubblica sull’area Macevi, gia’ conteggiati in Bilancio; perde il Centro Giovani, i sevizi sociali e il verde urbano; perde i collegamenti con le frazioni e l’introito dei parcheggi; sta perdendo anche il Gris e la possibilita’ di avere un centro civico.

Rimane viva una speranza: perdere finalmente anche questa amministrazione, il suo sindaco e il suo city manager».

 


| modificato il:

Leggi altre notizie di Mogliano
Leggi altre notizie di Mogliano

Dello stesso argomento

immagine della news

27/07/2017

A Mogliano è guerra sullo "Sprar"

"L'adesione al protocollo per l'accoglimento dei profughi è nulla per legge": lo segnalerà Giovanni Azzolini venerdì sera in Consiglio comunale

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×