Zaia: "Il ponte di Vidor ci preoccupa, va messo a norma"
Per il presidente del Veneto, l'infrastruttura merita un investimento nazionale
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VIDOR - Tra le infrastrutture fatte monitorare dalla Regione Veneto dopo il crollo del ponte di Genova, il presidente Luca Zaia ha richiamato l'attenzione sul ponte di Vidor. "Il ponte di Vidor - ha spiegato - ci preoccupa, perché è un'infrastruttura-simbolo che va messa a norma e merita assolutamente di essere finanziato da parte del Governo".
Il governatore ha sottolineato che "si tratta di una strada provinciale e quindi, pur facendo quel che possiamo fare, non è di nostra competenza. Non essendo un ponte di viabilità gestita dall'Amministrazione regionale, non possiamo investire su infrastrutture altrui".
Riguardo al ponte di Vidor, ricordando che è del 1926 e che prima era in legno, Zaia ha evidenziato quindi che "il Piave si attraversa solo sui ponti e, quindi, farne saltare uno significa isolare parti intere del territorio". Si tratta quindi di "una infrastruttura strategica, importante per la logistica e la mobilità, che necessita di manutenzione e forse andrà rifatto, forse anche in una nuova localizzazione. E' per questo che merita un investimento nazionale - ha concluso - e l'appello è che venga inserito nel programma di messa in sicurezza delle strutture nazionali, meritando di essere trattato alla stregua dei grandi viadotti italiani. Meriterebbe un intervento importante, dell’ordine di 35-40 milioni, impossibili da reperire senza uno stanziamento governativo”.