VITTORIO VENETO - Secondo il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, "il Prosecco di Vittorio Veneto sta diventando un totem nazionale, nel senso che pone delle questioni".

 

Lo ha affermato oggi in riferimento a una polemica nata in seguito alla decisione di piantare un vigneto nel trevigiano nelle vicinanze di una scuola, e dei timori legati ai trattamenti chimici sulle viti.

 

"La questione della distanza di rispetto - ha aggiunto Zaia - molto spesso dalle amministrazioni comunali non è stata affrontata. Cominciamo a mandare un segnale ai futuri produttori: vicino alle case e vicino ai luoghi pubblici spero abbiano capito che non è il caso si presentino a piantare vigneti. Poi è necessario che le amministrazioni si dotino di regolamenti severi, in questi casi ci vogliono o le varietà resistenti o coltivazioni biologiche".

 

Ad avviso di Zaia, "se ci fosse il biologico molti problemi sarebbero risolti. Ma ancora - ha concluso - non ci sono norme restrittive, le quali sarebbero del resto di facile applicazione solo in presenza di regolamenti comunali".