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28 marzo 2024

Conegliano

Into the Wild (con la carbonara)

Mattia, tra i ghiacciai e i deserti dell'Islanda

| Stefania De Bastiani |

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| Stefania De Bastiani |

Into the Wild (con la carbonara)

Mattia Vettorello

CONEGLIANO - Viaggiare, spingersi oltre i limiti. Conoscere, esplorare, imparare a capire il mondo, la natura. Viverci. Non è solo un viaggio quello che il 24enne coneglianese Mattia Vettorello intraprenderà il prossimo 30 luglio, ma una vera e propria esplorazione. Destinazione: Islanda.

Munito di mappe (di carta!) dettagliatissime, Mattia si immergerà nel paesaggio islandese, fatto di ghiacciai, vulcani, deserti di lava, laghi, cascate, crateri e canyon. Setaccerà una zona completamente fuori dagli itinerari turistici. Ci sarà lui, la natura. E che altro?

"Con me avrò un pannello solare - spiega Mattia - che mi servirà per ricaricare la poca tecnologia che porterò con me".

Cioè?

Un telefono satellitare con un pulsante di sos che posso attivare se mi trovo in una situazione di emergenza. Avrò inoltre un geomat che ogni 30 secondi lancia un segnale che permette di vedere l'avanzamento del percorso. E una macchina fotografica.

E per mangiare?

Avrò con me cibo liofilizzato: un pasto al giorno, a scelta tra una carbonara (molto buona, devo dire), una zuppa di piselli e prosciutto e il gulasch.

Quanto starai via?

Torno il primo settembre.

Lunghezza dell'itinerario?

800 km a piedi. 30 al giorno.

Perché proprio l'Islanda?

Ho guardato il planisfero… e ho puntato lì. Diciamo che in ogni viaggio penso alla meta successiva. A 18 anni sono partito da solo per l'Australia. Poi sono andato in Indonesia, in Africa, in Cina. Ho viaggiato con il couchserfing (dormire sui divani degli altri), che credo sia il modo migliore per immergersi nella realtà che si visita, scoprendo cose che da turista non si riescono a scorgere.

 

Il viaggio di Mattia in Islanda è into the wild, ma anche social: il 24enne terrà infatti un blog su frostscape.com, e attraverso Facebook e Twitter terrà aggiornati i suoi follower. L'avventura, che conta sul patrocinio del comune di Conegliano, sarà seguita anche da Radio Conegliano e c'è la possibilità di contribuire a sostenere il progetto a traverso il crowdfunding.

Con uno zainetto, un carrellino, un telefono e la carbonara in polvere, Mattia viaggerà a piedi e dormirà in una tenda che, per un mese, sarà la sua "dimora". Niente spiagge affollate, niente concerti, né aperitivi: l'estate di Mattia sarà di certo diversa da quella dei suoi coetanei. Il 24enne partirà da solo perché, spiega, "il viaggio è anche questo: perdersi in sé stessi".

Partire, all'avventura, senza (quasi) nulla. Perché?

Sentivo il bisogno di spingermi oltre i limiti. La società ci rende schiavi. Io cerco la libertà.

Mattia Vettorello con il sindaco Floriano Zambon

 


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Stefania De Bastiani

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