"Vogliamo una scuola sicura": centinaia di studenti dell'Itis di Conegliano protestano in strada
Questa mattina la manifestazione
CONEGLIANO - “Stanchi delle parole, vogliamo una scuola sicura”: è uno degli striscioni degli studenti dell’Itis di Conegliano, che questa mattina hanno protestato davanti al loro istituto. Si sono spinti fino al ciglio della Pontebbana, senza occuparla, per chiedere che la loro scuola venga messa in sicurezza. Centinaia di studenti hanno manifestato proprio nel giorno del rientro a scuola, tra le 8 e le 9.30, guidati da Marzia De Giusti, presidente del consiglio di istituto.
“Dopo i rilievi che sono stati fatti hanno iniziato i lavori ad agosto – spiega De Giusti -. Ma se la messa in sicurezza delle aule più piccole è stata fatta, per quelle più grandi non è stato possibile metterla in atto. Quindi sono state chiuse anche le aule di Fisica e del Cad, mentre una parte della scuola è già chiusa da giugno del 2018”.
Un disagio per gli studenti – ha spiegato la presidente del consiglio d’istituto –, che sono costretti ad alternarsi con una complicata organizzazione nell’occupazione delle aule rimaste disponibili. “Ma soprattutto non si possono lasciare i ragazzi in pericolo – dichiara De Giusti -. Noi ad ogni modo non ci fermiamo qui, non possono pensare di metterci in un angolo. La nostra protesta continuerà”.