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24 aprile 2024

Vittorio Veneto

Vittorio Veneto: case devastate dal Traforo? "Recuperabili al 100%"

Arrivano le rassicurazioni di Anas, anche sui pagamenti

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

Vittorio Veneto: case devastate dal Traforo?

VITTORIO VENETO – Gli abitanti di Borghel torneranno nelle loro case. «Da quanto emerso nel corso dei sopralluoghi sin qui effettuati, il recupero degli edifici appare possibile per la totalità degli stessi» annuncia Anas rassicurando i proprietari che, dall’altro, attendo però di sapere per quanto ancora dovranno rimanere fuori dalle loro abitazioni.

 

Sotto queste case è stata scavata la galleria del traforo di Santa Augusta che al 3 novembre aveva toccato 1.210 metri di scavo, 270 da sud e 940 da nord, su un totale della lunghezza di 1.496 metri.

 

«L’esproprio ci è scaduto lo scorso 24 agosto – testimonia Rosi, che un anno fa ha dovuto lasciare la propria casa di Borghel per un alloggio temporaneo a Ceneda – e ancora non abbiamo avuto alcuna informazione da Anas. È una situazione surreale. Non una telefonata, non una lettera. Non possono tenere le persone in questo stato di angoscia. È una vergogna».

 

 

La società titolare della variante alla statale 51 d’Alemagna precisa a riguardo che «l’occupazione temporanea terminerà con la redazione delle perizie sulle case prevista entro la fine del 2017. Sono in fase di ultimazione – aggiunge - le procedure per la stima dei danni subiti dagli edifici di Borghel che si concluderanno entro la fine del mese di novembre.

 

La stima permetterà di valutare l’entità del danno da risarcire e di individuare gli interventi necessari per il ripristino degli edifici. Per il maggior tempo intercorso dalla data di ultimazione della occupazione, sarà riconosciuta la relativa indennità di occupazione».

 

Anas pagherà anche i proprietari dei terreni su cui è stata costruita la pista di accesso al cantiere a Sant’Andrea, terreni compresi tra via Carso e Rindola. Pochi giorni fa, per voce di Alessandro Mognol del comitato “No traforo Anas, sì alternative” avevano denunciato il ritardo e l’assenza di risposte sull’occupazione temporanea scaduta, dopo due anni, a settembre.

 

«È in corso il pagamento dell’indennità di occupazione temporanea dal settembre 2017 fino al 2018 in quanto l’ultimazione dei lavori di realizzazione della variante è prevista ad ottobre 2018». Per gennaio, invece, Anas prevede di ultimare lo scavo della galleria. Ancora da definire però l’innesto sud con via Carso: ad oggi il tracciato della variante si ferma a Rindola.

 


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Claudia Borsoi

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