Vittorio Veneto capitale della cultura italiana 2018, 5 stelle: "Ci si è mossi tardi"
Borsoi: "Le buone intenzioni si infrangano ogni volta con i tempi"
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VITTORIO VENETO - A una settimana dalla scadenza dei termini per l’invio del Dossier di candidatura al MiBAC, gli attivisti del M5S di Vittorio Veneto e il deputato Federico D'Incà confermano il proprio parere positivo e il proprio sostegno alla candidatura di Vittorio Veneto come Capitale Italiana della Cultura 2018: “È di tutta evidenza che la scelta di candidarsi si possa considerare una valida, adeguata e concreta opportunità per la città” sostiene con convinzione il Parlamentare pentastellato. “Il particolare momento storico (Centenario della fine della Grande Guerra) e, più in generale, la ricchezza del patrimonio artistico e culturale, paesaggistico ed enogastronomico di Vittorio Veneto e del territorio più ampio del Vittoriese, sono caratteristiche che permettono di ambire ad un così importante riconoscimento che, per di più, potrebbe rappresentare un forte impulso allo sviluppo dell’economia locale dal settore turistico al settore artistico-culturale.”
Marco Borsoi, attivista del Movimento 5 Stelle Vittorio Veneto, aggiunge e puntualizza: “Non possiamo tuttavia non notare che le modalità e soprattutto le tempistiche scelte dall’amministrazione per la gestione della proposta di candidatura si siano rilevate non del tutto adeguate e soprattutto particolarmente lente e macchinose. Il Consiglio Comunale ha approvato la mozione dei gruppi di maggioranza che impegnava la Giunta ad attivarsi per la candidatura già il giorno 31/03, la stessa data di emanazione del bando, ma fino a fine maggio la Giunta non pare abbia dato avvio ad alcuna attività.”
Borsoi sottolinea come solo con la delibera di Giunta del 24 maggio veniva data attuazione all’impegno di aderire al Bando del MiBAC e costituiva il gruppo di lavoro: “Pochi giorni dopo veniva inviata una e-mail ad alcune delle associazioni vittoriesi con la richiesta di adesione e l’invito all'incontro di presentazione della candidatura, programmato il 30/05. I tempi sono veramente stretti!” I rappresentanti del Movimento 5 Stelle concludono in coro: “Ci sembra quindi che, ancora una volta, le buone intenzioni si infrangano ogni volta con i tempi e le capacità di attuazione di questa amministrazione come nel caso del regolamento "No-Slot".”