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28 marzo 2024

Vittorio Veneto

Vittorio Veneto, bollette da capogiro per il comune: nuove misure in arrivo

L’amministrazione potrebbe spegnare il riscaldamento in alcuni edifici pubblici. “Riprenderemo il discorso a novembre, dopo aver guardato l’oscillazione del prezzo del gas”, dichiara il sindaco

| Roberto Silvestrin |

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vittorio veneto caro bollette

VITTORIO VENETO - Nuove “misure” per limitare i consumi e combattere il caro bollette. Il comune di Vittorio Veneto dovrà pagare milioni di euro per l’energia elettrica e per il gas, e l’amministrazione guidata dal sindaco Antonio Miatto ha deciso di correre ai ripari. Giovedì il primo cittadino ha riunito il suo staff, e durante il summit ha messo sul piatto una serie di interventi per ridurre i consumi.

 

“Non era la prima riunione – spiega Miatto -. Ci aspettiamo delle bollette molto rincarate. Per la corrente l’anno scorso abbiamo pagato 700mila euro, quest’anno invece dovremo sborsare circa 1 milione e 800mila euro. Per il riscaldamento, nonostante il nuovo contratto e un risparmio di circa 300mila euro, dovremo pagare circa 2 milioni. Con questi aumenti non possiamo chiedere solo maggiore attenzione ai gestori dei nostri impianti comunali, dobbiamo prendere decisioni più drastiche”.

 

“Abbiamo musei caldi, ma ci sono anche musei freddi, come quello del Cenedese – aggiunge il sindaco -. Ormai riscaldarli sembra essere diventato un lusso”. L’amministrazione cercherà anche di “accorpare” riunioni e assemblee: in questo modo gli impianti verranno accesi solo una volta e le sale verranno scaldate per un maggior numero di incontri.

 

“Per quanto riguarda le scuole, per esempio, programmeremo le riunioni ogni settimana oppure ogni 15 giorni – precisa il primo cittadino -. Si tratta di importanti forme di ottimizzazione. In base alla norma nazionale gli impianti verranno accesi una settimana dopo e verranno spenti una settimana prima”.

 

La situazione, però, potrebbe offrire ulteriori sviluppi. L’amministrazione potrebbe infatti spegnare il riscaldamento in alcuni edifici pubblici. “Riprenderemo il discorso a novembre, dopo aver guardato l’oscillazione del prezzo del gas”, conclude Miatto.

 


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