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28 marzo 2024

Vittorio Veneto

VITTORIESI SU FACEBOOK

Tra i più gettani il gruppo “Vittorio Veneto d.o.c.” creato da Massimo Pizzol

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VITTORIESI SU FACEBOOK

Non basta essere nati a Vittorio Veneto per definirsi “vittoriesi d.o.c”. E’ necessario avere certi requisiti particolari, certe abitudini riconoscibili... Quali? “Vittorio Veneto d.o.c.” , gruppo di Facebook con  833 contatti, sciorina una lunghissima lista di stili e caratteri tipici che ritraggono il vero vittoriese.

“Sei un vero vittoriese d.o.c. se: vorresti che il prosecco uscisse dal rubinetto; a Victor parcheggi alle piscine anche se abiti a 20 metri dal Quadrilatero; sai cosa vuol dire ‘bocia panocia col cul de rocia’; hai pisciato fuori dal Fleming; se qualcuno ti dice ‘Gino’ tu rispondi ‘Patrizio’; sei andato al Lux a farti uno spritz e/o una cioccolata calda; usi lo ‘stra’ davanti alle parole per enfatizzare il loro significato (strafigo, strastrano); usi una bestemmia per enfatizzare ancora di più; da piccolo credevi che TONI FASSINA fosse l’unico posto dove facessero le FIAT; dici AREO solo quando vuoi fare a pache, e quindi ‘AREO VUTU PACHE?’ o ‘AREO VANZETU?’ sono frasi di battaglia”.

Questi sono solo alcuni degli imprescindibili dogmi del vittoriese d.o.c. che si leggono nel gruppo creato e curato da Massimo Pizzol, 26enne vittoriese d.o.c., anche se attualmente residente in Danimarca.

“Un giorno mi è arrivato l’invito per il gruppo ‘Sei un vero bresciano?’ da un mio amico dell'università - racconta Massimo. - Ho preso lo schema e l’ho cambiato con le situazioni e i personaggi di Vittorio. Ero curioso di vedere cosa succedeva, se qualcuno condivideva qualche pensiero di ‘identità provinciale vittoriese’ con me, o forse solo per gioco. Ci ho messo mezz’ora, le parole mi venivano da sole. Mi sono accorto che mi stavo riferendo a situazioni ed esperienze della mia infanzia e giovinezza, anni 80 e 90, e ho pensato di non essere l’unico ad averle vissute. Io me ne ricordo stra-tante, saranno cavolate ma sono ‘nostre’ e ci identifichiamo. Insomma ho fatto tutto un brodo di ricordi, luoghi, gente... Alla fine l’ho riletto e un po’ mi sono commosso. Di fatto dopo tre giorni c’erano 100 iscritti, gente che mi scriveva ‘sei un grande, è tutto vero!’, post, messaggi in bacheca. Incredibile. Un mio amico voleva farci un progetto fotografico”.

Massimo spiega che i primi ad iscriversi al gruppo sono stati soprattutto coetanei, poi persone più grandi e addirittura stranieri venuti in vacanza a Vittorio o con parenti in città. “Siamo a 833 membri, non male - conclude - Quando arriviamo a mille mi gaso!”.

“La Vittorio Veneto facebookiana” non si esaurisce con “Vittorio Veneto d.o.c.”. Diverse realtà locali hanno scelto di trapiantare la propria identità su Facebook, dal gruppo “Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia”  ad “Amici del Cansiglio”.

Ci sono poi “La Palestra della Felicità” di Daniele Berti, “L’associazione combattenti e reduci liceo ‘M.Flaminio’ di Vittorio Veneto”, gruppi che raccolgono gli studenti di tutte le scuole vittoriesi e tanti altri (Il Quindicinale”, “Oggi Treviso”, “Spazio MAVV”, “Art Café Le Maschere”, “Libreria il Punto”, “ViviRadio”, “Rassegne Nazionali d’Archi e Concorso di Violino città di Vittorio Veneto”, “A.S.D. Judo - Aikido Vittorio Veneto”,  “ATLETICA JAGER VITTORIO VENETO”, etc).

In vista delle elezioni (e in “stile Obama”, il cui successo in campagna elettorale è stato in larga parte dovuto all’uso massiccio di internet e di strumenti digitali come Facebook di cui McCain ignorava l’esistenza), non mancano i gruppi creati per sostenere il candidato sindaco preferito, come “IL DAN C’E” e “Sandro De Bastiani sindaco di Vittorio Veneto”.

 

Cinzia Agrizzi

 


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