VERONA, 21 MAR - Una grande sfinge accoglie al Palazzo della Gran Guardia di Verona gli ospiti di 'OperaWine', l'evento-anteprima del 49/o Vinitaly che sarà inaugurato domani mattina a Veronafiere. Le scenografie dell'Aida del centenario, firmata da Gianfranco De Bosio, sono rivolte verso l'Arena, all'ingresso dello storico Palazzo che per il quarto anno ospita il Grand Tasting "Finest Italian Wines: 100 Great Producers".

"Cento produttori evidentemente non erano sufficienti per testimoniare l'eccellenza del made in Italy, così quest'anno abbiamo dovuto superare questo tetto ed arrivare a quota 103. Un parterre de roi del vino italiano" ha detto il presidente di Veronafiere, Ettore Riello, al taglio del nastro. "E' la conferma - ha aggiunto - delle numerose eccellenze che ci regala il nostro Paese, dal nord al sud. Venti di questi sono nuovi ingressi nella speciale selezione, provenienti da dodici regioni. Brindiamo insieme all'eccellenza".

"Una grande manifestazione - ha dichiarato il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, intervenuto all'inaugurazione - ed è prestigiosa e strategica la partnership con Wine Spectator, un riconoscimento del vino italiano di eccellenza ed è importante per andare a conquistare quella parte di mercato americano dove i nostri produttori e le nostre cantine non hanno ancora una presenza significativa".

OperaWine infatti rientra nell'ambito dell'importante programma di Vinitaly International per la promozione delle eccellenze enoiche italiane nel mondo, ed è frutto dell'ormai consolidata collaborazione con Wine Spectator, la rivista americana specializzata e punto di riferimento per il settore. Da questa miscela di competenze e conoscenze nasce la selezione delle 103 aziende e delle relative etichette designate per la speciale degustazione.

"OperaWine - ha sottolineato il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani - è una tappa importante del percorso, e del consolidato impegno, di Vinitaly International nella promozione delle eccellenze vitivinicole italiane nel mondo". "Non è solo una straordinaria opportunità di visibilità per le cantine selezionate - ha spiegato -, ma anche un'occasione di promozione dei territori, dei vitigni e della tradizione e storia che sta dietro ogni etichetta". E in onore di questa ricchezza di cultura e diversità nell'ambito di OperaWine sono stati nominati i nuovi esperti del vino italiano, iniziativa che nasce quest'anno con l'obiettivo di ottenere sviluppi di grande valore in termini di posizionamento oltre che ritorno commerciale per i produttori.