SAN FIOR - Un gioiello in svendita. L’ultima proprietaria, Elena Sbrojavacca, è scomparsa ad inizio agosto, e su villa Soldi Cadorin, edificio del XIX secolo simbolo di San Fior, aleggiano gli avvoltoi. Sotto forma di speculatori e imprenditori senza scrupoli. Il Comune vigila, ma il prezzo fissato (dal tribunale) per la base d’asta rischia davvero di attirare le mire di faccendieri senza scrupoli: un milione e 400 mila euro per una villa che, solo pochissimi anni fa, ne valeva cinque. Con il rischio che le 23 stanze, la piscina, la relativa dépendance, e 33 mila metri quadri di parco secolare finiscano per perdere la loro storia, e il loro valore simbolico, per diventare un centro commerciale, o una banca.

Il sindaco Gastone Martorel assicura di aver posto dei vincoli anti-speculatori: chi acquisterà la villa, dovrà passare attraverso le forche caudine del Comune per qualsiasi intervento di ristrutturazione o restauro. Il rischio più concreto, al momento, è però che l’asta vada deserta, ancora una volta, e la villa rimanga abbandonata a se stessa, se si escludono i generosi interventi di manutenzione straordinaria del Comune.

Perché su villa Soldi Cadorin sembra aleggiare una maledizione: da quando il tribunale l’ha sequestrata ai legittimi proprietari (travolti dai debiti contratti per…ristrutturarla), nessun acquirente si è mai fatto avanti. E per questo, il prezzo si è di volta in volta abbassato. Il 2 ottobre scadrà anche l’ultimo bando. Il Comune assicura di non avere liquidità sufficiente per comprarsi la villa di via Serravalle, ma se il prezzo continuerà ad abbassarsi, anche questa ipotesi potrebbe prendere forma.