VITTORIO VENETO - Tutelare la salute pubblica indipendentemente dal proprio schieramento politico. E’ questo l’appello lanciato da Sara Cunial, deputata 5 stelle e membro della Commissione Agricoltura, che ieri pomeriggio, sabato, si è recata di persona a verificare la situazione del contestato vigneto che dovrebbe sorgere accanto alla Scuola dell’Infanzia di San Giacomo. Insieme a lei erano presenti sul posto anche il consigliere regionale pentastellato Simone Scarabel, il consigliere comunale 5 stelle di Conegliano Alberto Ferraresi, il sindaco di Vittorio Veneto Roberto Tonon e il candidato sindaco Marco Dus, oltre ad alcuni genitori dei bambini che frequentano l’asilo.

“La tutela della salute è un valore costituzionale che non deve avere bandiera. Il compito della politica è quello di mitigare gli scontri sociali che potrebbero avvenire per questo caso e per molti altri, perché questo è un caso emblematico – ha affermato la deputata Sara Cunial -. In quest’ottica, dal punto di vista nazionale, la Camera dei Deputati si accinge ad approvare una mozione che ha visto un’iniziativa da parte del Movimento 5 Stelle e di Leu, una mozione che è riuscita ad avere un testo unitario, quindi anche approvata dalla Lega, e che andrà ad agire sul Pan e sull’uso sostenibile dei fitosanitari, in particolare in zone vulnerabili come quella di un asilo. Allora ci si chiede, da parte del Movimento 5 stelle, come mai le scelte nazionali anche da parte delle forze politiche della Lega, che governa questa Regione, poi a livello locale non trovino corrispondenza. Chiediamo quindi un atto coraggioso da parte della Giunta Regionale e del Presidente Zaia, che si metta ad un tavolo e cominci a riprogettare dal punto di vista produttivo ed agricolo il futuro di questa Regione, proprio perché casi come questo non accadano più”.

Preoccupazione per la questione del contestato vigneto è stata espressa anche dal consigliere regionale Scarabel, che di recente ha presentato un’interrogazione in consiglio regionale sulle affermazioni e gli studi presentati dal dott. Sandro Cinquetti, direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Ulss 2, e confutati dall’oncologa Patrizia Gentilini. “Casi del genere rischiano di essere davvero assurdi, perché quando la proprietà non ha nemmeno l’umiltà di parlare coi genitori per cercare di dare rassicurazioni e sgombrare il campo dalle paure che possono insorgere quando non c’è un dialogo, questa distanza fa del male a chi, e sono tanti, nel mondo del Prosecco lavora bene – ha sottolineato il consigliere -. Questo approccio non può rassicurare le giuste paure dei genitori, che trovano fondamento in molti studi scientifici di settore. "Serve inoltre un’indagine seria sull’incidenza di tutte le patologie in età infantile e nelle donne in gravidanza, che possono essere legate all'uso dei pesticidi, per prevenire quella che potrebbe diventare un’emergenza sanitaria".

Alberto Ferraresi ha fatto un appello perché questa battaglia che i genitori stanno portando avanti contro il contestato vigneto diventi una battaglia di tutti. “In questa situazione dobbiamo essere tutti uniti. Siamo contenti che oggi siano qui presenti anche il sindaco Tonon ed il candidato del Pd Marco Dus, che si stanno spendendo con tutte le loro forze – ha commentato -. Ci farebbe piacere che anche la Lega si unisse a noi, perché se queste battaglie vengono vinte non vinciamo noi, ma vincono i bambini, i genitori, vincono tutti e questo l’obiettivo da raggiungere”.

Il sindaco Tonon, da parte sua, ha confermato che farà tutto il possibile per tutelare la salute dei bambini che frequentano la scuola dell’infanzia. “Abbiamo indetto per lunedì mattina un tavolo di lavoro tra Comune, Regione, Ulss, Arpav ed Istituto Cesana Malanotti per cercare di trovare una soluzione a questa situazione – ha assicurato il primo cittadino – che salvaguardi in primo luogo i bambini che ogni giorno crescono e giocano in questa struttura”.

Soddisfatti dell’incontro di ieri i genitori dei piccoli alunni. “Vogliamo ribadire che noi non siamo contro il mondo del Prosecco – assicurano i genitori – ma contro questo vigneto in questo luogo, perché la salute dei nostri figli, e di tutti i bambini che in futuro frequenteranno questa struttura, ha un valore inestimabile. Per questo ringraziamo tutte le persone che si stanno spendendo in questa battaglia con ogni contributo possibile, perché ciò dimostra che ci sono ancora dei valori comuni in cui credere e per cui lottare”.