VITTORIO VENETO. Il vigneto di San Giacomo finisce in Procura.

 

Accertato l’abusivismo dell’impianto, sorto sebbene il dirigente comunale avesse firmato il 27 febbraio un’ordinanza di divieto di impianto delle barbatelle nel terreno classificato come “zona F”, il Comune lo ha notificato non solo alla Procura della Repubblica di Treviso, ma anche al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di Roma per tramite della Prefettura di Treviso e al presidente della Provincia di Treviso.

 

L’ordinanza, quel 27 febbraio, era stata notificata dagli agenti della polizia locale di Vittorio Veneto alla Tenuta Agricola San Martino, proprietaria dei due ettari di terreno, e a tre operai impegnati in quelle ore a mettere a dimora le barbatelle.

 

Lavoro che venne completato sebbene l’ordinanza imponesse un comportamento diverso. Quell’ordinanza, come altri atti prodotti da inizio anno dal Comune in merito all’impianto di via San Fermo, sono stati impugnati al Tar del Veneto dalla Tenuta Agricola San Martino.

 

Contro quel ricorso il sindaco Roberto Tonon annuncia: «Ci opporremo».