VIGILESSE DA ENCOMIO
La Regione assegna la medaglia d'oro per "Meriti speciali" al vice comandande Bigo e all'agente Milan
Casier - La Regione ha assegnato un’onorificenza per “Meriti speciali” a due vigili del Comando della Polizia Locale di Casier. Si tratta del vice comandante Sabrina Bigo e dell’agente Serena Milan.
Le due vigilesse riceveranno l’encomio per il “lodevole operato” dimostrato in occasione dell’incidente alla Cristalsapo avvenuto il 17 agosto del 2007. Allora si verificò la rottura di una cisterna in vetro resina contenente acido solforico stoccata nel deposito esterno dell’azienda che commercializza a Dosson prodotti chimici industriali
. La cerimonia di consegna delle due medaglie d’oro avrà luogo il 27 ottobre all’Hotel Laguna Palace, a Mestre. La Regione con tale riconoscimento intende “valorizzare e ringraziare chi ha prestato un particolare e significativo contributo alla sicurezza e alla incolumità pubblica… nella considerazione che spesso il personale della Polizia locale compie con abnegazione e riconoscibile senso del dovere particolari atti di sacrificio e coraggio che vanno ben al di là della normale diligenza nell’eseguire i propri compiti…”
Ecco in sintesi la cronistoria di quel pomeriggio agostano. Avendo ricevuto la segnalazione da parte di un privato “di un fortissimo boato e di un odore acre nell’aria”, le due vigilesse si sono immediatamente precipitare nell’azienda, trovando i cancelli chiusi. Previa insistenza le due agenti sono riuscite a entrare e, avendo ricevuto dall’impiegata risposte evasive alle richieste di chiarimento, il vice comandante, insospettita dalla reticenza dimostrata, ha deciso di procedere ad un giro d’ispezione che ha consentito la scoperta del silos danneggiato, nonostante un dipendente avesse tentato invano di bloccare l’accesso all’area esterna dove si trovava il contenitore collassato.
Incuranti della propria incolumità, essendo all’oscuro della natura della sostanza liquida, che successivamente si rivelò pericolosa e altamente corrosiva, e sempre osteggiate dai dipendenti, l’agente Milan chiamò dal suo cellulare privato i vigili del fuoco, mentre il vice comandante si avvicinava al silos per scattare fotografie atte a dimostrare che il contenitore era stato danneggiato e che il liquido si stava disperdendo liberamente sul terreno circostante.
In attesa dell’arrivo dei pompieri, le due vigilesse, fra le protese dei dipendenti, hanno proceduto con tempestività e fermezza all’identificazione dei presenti. I reperti fotografici e l’identificazione dei dipendenti si sono rivelati elementi fondamentali per la successiva attività investigativa. La tempestività delle richieste d’intervento ha consentito, inoltre, il rapido intervento anche del Nucleo biologico chimico radiologico di Treviso dei Vigili del fuoco.
Le due agenti hanno anche abilmente coordinato e diretto le disposizioni di emergenza e messa in sicurezza impartite dal N.B.C.R a tutela degli abitanti a ridosso della Cristalsapo e contestualmente hanno vietato l’accesso dei veicoli nell’area oggetto di bonifica.