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29 marzo 2024

Nord-Est

Vietato lavare le mutande (in luogo pubblico)

La proposta del nuovo regolamento comunale di Padova non risparmia il sapone

| Emanuela Da Ros |

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| Emanuela Da Ros |

Vietato lavare le mutande (in luogo pubblico)

PADOVA – “Vietato fare il bucato in luogo pubblico”. A Padova (il consiglio comunale ne discuterà il prossimo 29 settembre) hanno pensato di doverlo scrivere nero su bianco. Hanno pensato che è ora di finirla di lavare i panni nella fontanella che sta dietro il Pedrocchi o in Piazza delle Erbe. “I panni sporchi – ha ritenuto la giunta Bitonci – si lavano in famiglia.” E questo è quanto. Parola di regolamento che dovrebbe essere approvato a breve e che - nella città del Santo -vieta un sacco di altre cose.

Tipo: girare per la città con grossi borsoni o sacchi di plastica (senza giustificato motivo, si precisa); tipo: fissare la bici a un albero o togliere a quell’albero una delle sue foglioline; tipo: “soddisfare esigenze fisiologiche fuori dai luoghi destinati allo scopo”, il che – tradotto nel lessico corrente – vuol dire che se ti scappa o te la tieni o te la fa addosso o (cfr. monologo del comico Rocco Barbaro) “entri in un bar e ordini il classico cappuccino di circostanza”; tipo: non affiggere papiri di laurea; tipo: sdraiarsi sulle panchine; tipo: consumare alcolici fuori dai bar (della serie: lo spritz te lo consumi dentro il locale o ti multo).

 

La giunta Bitonci si appresta dunque a fare pulizia a Padova attraverso un sacco di paletti che suonano un tantino spiritosi, a leggerli sulla carta. Per chiarirci le idee abbiamo chiesto chiarimenti all’assessore Marina Buffoni (in foto).

Assessore Buffoni, era davvero il caso di vietare di fare il bucato in luogo pubblico?

Era doveroso – risponde Buffoni -, visto che è frequente vedere gente che lava i panni nelle fontane del centro con tanto di detersivo.

Il divieto di sdraiarsi sulle panchine non è eccessivo?

Affatto. Ogni divieto è stato pensato dopo aver accuratamente fotografato i comportamenti non congrui verso la città. Le panchine servono per sedersi: questo dev’essere chiaro.

Altra cosa: se esco da Coin con un borsone di plastica contenente una parure di lenzuola matrimoniali rischio di essere multata?

Ma no! Il divieto si riferisce ai venditori abusivi che circolano soprattutto in Prato della Valle e che con le loro mercanzie contraffatte nuocciono ai venditori onesti, che pagano le tasse.

Non crede che gli studenti universitari se la prenderanno per il divieto di festeggiare a colpi di uova e farina la laurea appena acquisita?

Gli studenti universitari vengono a Padova per la qualità dell’offerta formativa non per farsi lordare disgustosamente una volta conseguito il diploma. La goliardia universitaria, che tra l’altro è un’istituzione patavina, non ha nulla a che vedere con manifestazioni degradanti.

Come dovrebbe festeggiare, allora, un neolaureato la fine del suo percorso universitario?

Con un brindisi!

(Da consumarsi – sia chiaro – dentro il bar)

 

Ecco tutti i divieti.

Ecco i divieti contenuti nel nuovo regolamento di polizia urbana. Le multe previste vanno dai 25 ai 500 euro.

- Vietato lordare il suolo pubblico, lanciare uova, farina o altre sostanze che sporcano il suolo, edifici, cose o persone.

- Vietato affiggere papiri di laurea e ogni altro materiale ai tronchi degli alberi.

- per chi lorda edifici pubblici, monumenti o altre cose pubbliche con lo spray è prevista una sanzione di 200 euro

- per chi non raccoglie le deiezioni dei propri animali è prevista una sanzione di 50 euro

- È vietato dare alloggio in un appartamento a un numero di persone superiore dai parametri previsti dal regolamento edilizio (no al sovraffollamento)

- È vietato dormire in locali adibiti ad attività lavorative in modo promiscuo

- È vietato sedersi o sdraiarsi per terra, ed anche sdraiarsi sulle panchine o utilizzarle in modo improprio

- È vietato salire sui monumenti, sui lampioni, sui muri di cinta o entrare nelle fontane

- È vietato soddisfare le esigenze fisiologiche fuori dai luoghi destinati allo scopo

- È vietato mostrarsi in pubblico in abiti che offendono il comune senso del pudore

- È vietato bagnarsi o nuotare fuori dai luoghi destinati allo scopo

- All’interno del perimetro delle mura del Cinquecento è vietato esporre abiti o biancheria alla vista del pubblico da finestre, balconi o terrazze

- È vietato fissare o appoggiare bici o motorini agli arredi urbani, agli alberi, ai pali, ai monumenti e a altri manufatti pubblici non destinati allo scopo

- Le biciclette devono essere dotate di “dispositivi di segnalazione visiva” da mezzora dopo il tramonto a mezzora prima dell’alba

- È vietato pescare nelle acque all’interno delle mura del Cinquecento

- È vietata la richiesta di elemosina nelle aree pubbliche o aperte al pubblico (multa di 100 euro)

- È vietato contrattare o concordare prestazioni sessuali a pagamento in strada (multa da 500 euro)

- È vietato consumare alcolici fuori dai bar o dai plateatici

- È vietato vendere per asporto, somministrare o cedere bevande alcoliche (di qualunque gradazione) ai minori di 18 anni (multa di 100 euro)

- È vietato il consumo di sostanze stupefacenti in aree pubbliche (sanzione di 500 euro ridotta a 100 se ci si impegna ad andare al Sert)

- È vietato cogliere fiori, salire sugli alberi, strappare foglie e rami, danneggiare in qualsiasi modo le piante in aree pubbliche

- Nei parchi e nei giardini è vietato portare cani non tenuti al guinzaglio se non nelle aree appositamente dedicate

- Il proprietario di un terreno verde o di piante deve provvedere alla pulizia del suolo pubblico dalle foglie, dai rami e dai frutti eventualmente caduti o trasportati dal vento

- I proprietari di fabbricati o di costruzioni disabitate devono porre in atto le misure necessario ad impedire ogni forma di invasioni o di occupazione

- I proprietari di terreni sono obbligati a mantenere i fossi o i canali di scolo costantemente puliti

- In tutto il territorio comunale è vietata l’occupazione di suolo pubblico o la sosta ai fini di campeggio al di fuori delle aree attrezzate

- È vietata l’accensione di fuochi, l’utilizzo di forni o di qualsiasi altro apparecchio in gradi di generare combustione sugli argini

- È vietato fare il bucato o anche pulire o riparare veicoli, mobili e utensili in luogo pubblico

- È vietato l’uso di apparecchi altoparlanti, amplificatori del suono, petardi, giochi pirotecnici e strumenti simili che arrechino potenziale disturbo (multa di 100 euro)

- Sulla carreggiata stradale e sulle aree pubbliche è vietato offrire servizi di ausilio al parcheggio, custodia abusiva, lavavetri, distribuzione pubblicitaria

- E’ vietato il trasporto, senza giustificato motivo, di mercanzia in grandi sacchi di plastica, borsoni o con altri analoghi contenitori

- È vietato l’acquisto di merce contraffatta o proveniente da venditori abusivi (multa di 100 euro)

 



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Emanuela Da Ros

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