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25 aprile 2024

Treviso

Il vescovo:"Grazie a chi si occupa della cosa pubblica per il bene di tutti"

Cerimonia del cero dell'Assunta a Madona Granda, le parole di monsignor Gardin agli amministratori

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Il vescovo:

TREVISO - Anche quest'anno il santuario trevigiano di Madonna Granda era gremito di fedeli e autorità nella solennità dell'Assunta.

Il vescovo, monsignor Gianfranco Agostino Gardin, che ha presieduto la celebrazione, ha salutato i presenti, tra i quali il sindaco Giovanni Manildo, che all'inizio della celebrazione ha donato il tradizionale cero alla Madonna da parte dell'Amministrazione comunale. Insieme a lui hanno partecipato alla celebrazione il nuovo prefetto di Treviso, Laura Lega, oltre all'assessore Liana Manfio e diversi consiglieri comunali, oltre alle autorità militari.

Il Vescovo, nell'omelia, ha ricordato come oggi l’omaggio del cero a Maria non sia più inteso come nel 1300, ossia quale atto di ringraziamento per una contesa di proprietà risolta con le armi a favore di Treviso e, successivamente, per l'insurrezione che depose il responsabile del governo della città, il quale aveva assunto verso i cittadini lo stile del tiranno. “Non vi sono più nemici ai confini comunali o tiranni – ha sottolineato - ma c'è sempre una città, cioè una comunità di persone una comunità di persone chiamata a costruire con intelligenza e con tenacia una società giusta, serena, laboriosa, a custodire e promuovere i valori che sono alla base di ogni convivenza autenticamente umana”.

Monsignor Gardin si è rivolto proprio agli amministratori civici: “Oso farmi voce di tutta la comunità, non solo di quella cristiana, per ringraziare chi, con funzioni diverse, si occupa della cosa pubblica”. Commentando letture e vangelo, il vescovo ha ricordato come “la dimensione comunitaria, sociale, politica, intesa come impegno per la polis, non è e non è mai stata estranea alla fede”. Ed, invocando la capacità di favorire l'aiuto reciproco e di costruire una vera pace, ha ribadito che “la misericordia è l'atteggiamento che meglio esprime non solo chi è il nostro Dio, ma anche chi dovrebbe essere il vero cristiano”.

Infine, l'augurio del Vescovo: "Alla nostra città, ai suoi responsabili, a quanti in essa vivono e operano, doni il Signore per intercessione della Madre di Dio, la forza e la sapienza di costruire una comunità di autentici fratelli e sorelle, una comunità fatta di concordia operosa, di aiuto reciproco, di autentica pace".

 



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