CHIARANO - Al via ieri, lunedì una mini-rubrica di presentazione dei candidati a sindaco di Chiarano.

Il comune è commissariato dopo che lo scorso anno l’unico candidato in corsa, Stefano De Pieri, non superò il quorum del 50% più uno dei voti degli aventi diritto.

Dopo l’intervista allo stesso De Pieri, la seconda candidatura in ordine di tempo è quella di Marco Vescovi (lista civica Marco Vescovi sindaco), imprenditore, due lauree a Udine, alla guida con fratello di un’azienda di nuove tecnologie in centro paese.

Con Vescovi, si candidano a consigliere comunale: Erik Anzanello, Eris Anzanello, Mattia Andreon, Cristian Bertapelle, Alberto Carnielli, Federica Carrer, Alvise Fornasier, Paolo Gonzato, Paola Marin, Jessica Rorato, Barbara Serafin, Luigino Tardivo. Questo il profilo facebook ufficiale del gruppo.

Chi è Marco Vescovi?
«Sono un imprenditore, la nostra attività è sviluppata in centro a Chiarano, da oltre 20 anni insieme a mio fratello lavoriamo nel campo delle nuove tecnologie. Non sono di primo pelo nel campo amministrativo nel senso che ero già stato candidato consigliere. Nel 2005 fui tra gli attivisti per una raccolta firme per moigliorare il collegamento internet in paese. Purtroppo fui buon profeta: il problema esiste ancora. L’obiettivo era di digitalizzare in maniera più moderna Chiarano. Ed è quello che manca anche oggi».

Perché si candida a sindaco di Chiarano?
«Credo di conoscere il mio paese dove sono nato, cresciuto e in cui lavoro. Credo di poter lavorare per rendere più moderna la macchina amministrativa con l’utilizzo delle nuove tecnologie. In passato le precedenti amministrazioni comunali hanno lavorato bene per quanto riguarda le infrastrutture. Ora cerchiamo di rendere più funzionale e unito il paese, questo il nostro obiettivo. Siamo una squadra che raggruppa tante realtà del nostro territorio e possiamo lavorare bene».

Quali gli obiettivi che ritiene fondamentali per il prossimo quinquennio?
«Innanzitutto vogliamo portare la fibra a Chiarano. Il problema di connessioni scarse è endemica in paese, ma nel lockdown si è sentita particolarmente. Dobbiamo stare al passo con i tempi sia per le nostre aziende che a livello di scuola e sociale. Inoltre vogliamo accedere agli atti per risolvere una volta per tutte la questione dell’ex Base Nato, di proprietà del comune. Per quest’area abbiamo diverse idee. Inoltre vorremmo far divenire protagonista il mondo dell’associazionismo. C’è tanta gente che lavorerebbe volentieri per il paese, si tratta solo di creare le occasioni».



Qui intervista al candidato Stefano De Pieri

Qui lintervista al candidato Lara Carbonere

Qui tutti i candidati a primo cittadino e a consigliere a Chiarano