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20 aprile 2024

Nord-Est

In Veneto tornano a crescere gli arrivi di migranti, dopo tre anni di calo

La Regione riacquista attrattiva. Uno su dieci abitanti è straniero

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In Veneto tornano a crescere gli arrivi di migranti, dopo tre anni di calo

Dopo tre anni di calo, dovuto alla crisi economica, gli immigrati in Veneto tornano ad aumentare. In particolare, tornano a crescere i nuovi arrivi: 25 mila dall'estero e 28 mila da altre aree d'Italia. Allo stesso tempo diminuiscono le acquisizioni di cittadinanza italiana (20 mila) e diminuiscono le partenze per l'estero.

 

Il dato emerge dal Rapporto 2018 sull'economia dell'immigrazione elaborato dalla Fondazione Moressa di Mestre (Venezia), dal titolo "Prospettive di integrazione in un'Italia che invecchia", e di cui oggi è stata data un'anticipazione. Tra i nuovi arrivi - emerge ancora dallo studio - solo un decimo è per motivi di lavoro (2.000 permessi); quasi la metà è per ricongiungimento familiare (9.000) e un terzo circa (6.000) è rappresentato dai motivi umanitari (richiedenti asilo e rifugiati).

 

In totale, gli stranieri in Veneto sono 487.893, pari al 9,9% della popolazione totale. Le principali nazionalità sono presenti in Veneto da oltre 10 anni: oltre un quarto viene dalla Romania (123 mila), seguono Marocco (45 mila), Cina (35 mila) e Moldova (34 mila). Verona è la provincia con più stranieri (105 mila), seguita da Padova e Treviso (rispettivamente 94 mila e 91 mila). Il Comune con più stranieri è Venezia (36 mila), seguito da Verona e Padova.

 

Sul versante economico, nel 2017 gli occupati stranieri in Veneto sono 238 mila, pari all'11,2% del totale, cui si può ricondurre il 9,9% del valore aggiunto complessivamente prodotto, circa 14 miliardi di euro. Gli imprenditori stranieri rappresentano l'8,9% del totale, un dato in crescita negli ultimi cinque anni (+12,2%), in controtendenza con la diminuzione degli italiani. A livello fiscale, nel 2017 gli immigrati in Veneto hanno dichiarato mediamente 14.843 euro annui, circa 8.000 euro in meno rispetto alla media degli italiani, con circa 355 milioni di Irpef versata.

 

Secondo il presidente della Fondazione, Michele Furlan, "i dati evidenziano la dinamicità del Veneto e il suo potenziale di integrazione, confermato anche dalla presenza di lavoratori immigrati regolari e dal loro contributo economico".

 



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