Veneto, persi 90mila posto di lavoro. Al via mobilitazione
Dal 24 al 30 aprile in campo Cgil, Cisl e Uil
|
VENEZIA - Cgil, Cisl e Uil del Veneto promuovono una mobilitazione sul territorio regionale, dal 24 al 30 aprile prossimi, per sensibilizzare istituzioni, parlamentari e cittadini sulla grave situazione occupazionale e sul mancato rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga. L'iniziativa - spiegano i tre sindacati in un comunicato congiunto - prevede anche presidi davanti alle Prefetture del Veneto, con modalità diverse da provincia a provincia.
"Il Governo - affermano le tre confederazioni nella nota - deve finanziare immediatamente gli ammortizzatori in deroga. Nonostante i ripetuti solleciti da parte di Cgil Cisl Uil nazionali e dal presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, il Governo e il ministro del Lavoro continuano ad essere latitanti sulle risorse da destinare agli ammortizzatori in deroga per il 2014 e per garantire il saldo del 2013, che nella nostra Regione ammonta a circa 90 milioni di euro, esclusivamente a carico della mobilità in deroga". "La drammaticità della situazione occupazionale nel Paese e in Veneto - proseguono - non consente una riduzione delle risorse per gli ammortizzatori in deroga, almeno fino a quando non ci sarà una seria riforma realmente universalistica degli ammortizzatori sociali e una ripresa dell'occupazione".
Nel Veneto dal 2008 al 2013 sono andati perduti oltre 90mila posti di lavoro, e nel corso del 2013 e nei primi mesi del 2014 è aumentato sia il ricorso alla Cassa integrazione straordinaria che alla Cassa in deroga, mentre sono cresciuti i licenziamenti collettivi.